Truman – Spotted Togliatti http://www.spottedtogliatti.org Trasudiamo disagio Thu, 14 Dec 2023 10:33:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 http://www.spottedtogliatti.org/wp-content/uploads/2016/11/cropped-cropped-cropped-Logo-bianco-32x32.jpg Truman – Spotted Togliatti http://www.spottedtogliatti.org 32 32 120486447 La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte terza) http://www.spottedtogliatti.org/2019/09/24/la-furgoneide-la-lunga-notte-furgonaro-truman-parte-terza/ Tue, 24 Sep 2019 14:19:25 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2041 Link alla Parte seconda “Facendomi qualche tirata de bottiglia sapientemente preparata da Di Biagio me so sentito pe qualche minuto molto meglio, più presente e a mio agio, pronto ad andare a svolgere il mio lavoro come un onesto cittadino membro attivo della società. Arrivato all’incrocio de torbellamonaca ero un gargoyle che cercava de evità … Continua a leggere La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte terza)

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“Facendomi qualche tirata de bottiglia sapientemente preparata da Di Biagio me so sentito pe qualche minuto molto meglio, più presente e a mio agio, pronto ad andare a svolgere il mio lavoro come un onesto cittadino membro attivo della società.
Arrivato all’incrocio de torbellamonaca ero un gargoyle che cercava de evità er proprio riflesso negli ampi specchietti der ducato ed ero convinto che sarei morto de ischemia cerebrale de li a breve portando il mezzo meccanico allo schianto addosso a qualche macchina co dentro na madre e 3 regazzini diretti verso qualche scuola.
Alternavo questi sentimenti al sentimi invincibile ed eterno; capace di seguitare a stare sveglio e a fare danni per miliardi di ore.
La realtà era sicuramente più vicina alla prima ipotesi ma la realtà è qualcosa che non appartiene pe niente a certe situazioni.
Quello che era certo, era che Pippo Franco stava bello attivo e me toccava er pacco mentre guidavo sotto lo sguardo perplesso de sti pori negretti che de certo sarebbero stati più al sicuro su na barca ar largo de Lampedusa.
L’istinto sessuale mio era finito: ce stava er sole e io me sentivo più affine a Roberto Succo che a Rocco Siffredi. (se non conoscete Roberto Succo ammazzatevi coi gas de scarico der furgone)
Arrivamo a Palestrina miracolosamente integri senza beccasse le 5 stellette de GTA e scarico sti poveruomini africani spiegandoje che dovevano fa cor linguaggio dei segni imparato ar tg2 delle 13.
L’unico obiettivo mio ormai era de volà via verso na stanza dove chiudeme a smorfinà fino alla prossima era glaciale.
Invece tornando verso il fiero destriero marchiato Fiat trovo sti due femminelli che m’avevano svuotato a terra la cassetta dell’attrezzi pe cerca un CUCCHIAIO (sempre pe rimane in tema de contatto con la realtà)
Devo di che me so un attimo innervosito, così Di Biagio ha provato a butta tutto in caciara proponendose pe na pompa public outdoor nel parcheggio del cimitero dei caduti di guerra de Palestrina.
In un attimo de lucidità ho capito che la misura era davvero colma: forte del fatto che si era pagato tutto noi e che manco era ancora finita je dissi: “andatevene via, cor cotral.
La fermata eccola qua: ve porta a ponte mammolo piateve sti 20 euro, ce fate i biglietti e ve piate du birre, teneteve tutto quello che c’avete ma dovete spari adesso”
Se la so vissuta meno male de come mi aspettassi, certo un paio de male parole me le sò beccate, ma tant’è: era giunto er momento in cui serviva l’arbitro che facesse i tre fischi.
Truman che intanto era ito at bar (strano!) tornato ce rimase abbastanza male, ma sti cazzi: i soldi che nun te sudi è normale che li butti…
è quello che fece subito dopo però, che mi fece capire la dimensione internazionale e senza tempo del talento di questo eclettico puttaniere con il quale oggi posso dire di aver avuto l’onore di giocare insieme, un pò come quelli che hanno giocato co Totti Maradona o Pelè.
Volume 2Si, perchè andò a comprare il messaggero in edicola e chiamò una rumena a ponte de nona, in appartamento, è cosi terminò il nostro contest: “mezzogiorno a ponte di nona” lui dice de ave schizzato e che quindi semo pari, io dico che non so sicuro che abbia sborato perché ar viaggio de ritorno stava a fa la bava sul sedile che me sembrava colto da SLA.
E COMUNQUE voi mette sborà bandito pe strada sotto a n traliccio de corente o dietro ar Big Bang cafe piuttosto che dentro na comoda abitazione?
Alla fine dai, giusto cosi: onore, gloria, e malattie veneree pe tutti con premiazione de ultime peroni al bar dove la gente ce guardava e annusava in un modo… particolare.

P:S:
Qualcuno mi chiede perchè scrivo di questa notte leggendaria solo dopo anni e allora, colgo l’occasione per compiere la mia dedica della furgoneide al mio amico.
Eh si.
Truman è scomparso pochi mesi fa alla tenera età de 30 anni nello stesso modo nel quale era vissuto: come un folle funambolo sprezzante del pericolo.
Insieme abbiamo preso a morsi grandi e succosi questa vita come si fa con le angurie fresche in estate.
Insieme ci siamo sentiti invincibili, capaci de tutto e padroni di niente.
Insieme a te amico mio, io ho sepolto una parte di me.
Quella che guarda sempre e soltanto avanti.
Forse perchè nulla di cosi significativo era ancora passato.
Mi sembrava doveroso guardare un attimo indietro per riviverti, perchè mi manchi.
E per salutarti, perchè lo meriti.
Ti amo.

Furgonaro”

DiBiagiatece:

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La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte seconda) http://www.spottedtogliatti.org/2019/08/29/la-furgoneide-la-lunga-notte-furgonaro-truman-parte-seconda/ Thu, 29 Aug 2019 13:57:03 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2024 Link alla Parte prima “Le opzioni so due: o vai a smorza’ ar giolly bar sulla prenestina, o vai alla ricerca delle malattie perdute dai viados brasileiri al mattatoio. Grazie a Dio, che è un grande architetto, ste due oasi del piacere nun so pe niente lontane tra de loro. Lontana era la visione mia … Continua a leggere La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte seconda)

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“Le opzioni so due: o vai a smorza’ ar giolly bar sulla prenestina, o vai alla ricerca delle malattie perdute dai viados brasileiri al mattatoio.
Grazie a Dio, che è un grande architetto, ste due oasi del piacere nun so pe niente lontane tra de loro.
Lontana era la visione mia e de truman: io avendo gia doppiamente eiaculato copiosamente avevo voglia de anna ar bar, tra l’altro dotato di ottime infrastrutture per amici dal naso Rowenta come il nostro.
Truman, che è sempre de buon cuore m’assecondò, anche se immagino quanto je potesse prude la cappella.
Ar bagno der bar dopo ave’ sverniciato le maioliche cor naso, ce rimasi io in preda ar classico cagotto che te dà la mannite co cui tagliano la droga.
Dopo aver crepato il cesso in due, e uscito dar bagno vergognoso dell’aroma lasciato in eredità, cercavo l’amico mio convinto de trovallo co 3 marlboro accese in mano o dentro er furgone.
Qui inizia la follia de tipo clinico: er furgone nun c’era.
Ho pensato “stai fulminato, lo hai parcheggiato altrove, stai calmo, ragiona” e… no, er furgone non c’era, cosi come quell’immondizia ambulante di Truman.
Mi arriva un SMS che dice: er furgone ce l’ho io, vado a segna’ er punto, non te preoccupa’ te torno a prende tra poco.
M’aveva inculato le chiavi che avevo poggiato sul lavandino der bagno, era andato di certo a trans senza volere addosso la pressione dell’avversario, potevo pure capillo, ma la cosa che me dava un profondo disagio era che ar bar iniziava a girà gente che andava a lavoro e il cielo se stava pe fa’ argenteo, io lì nun ce volevo sta’.
Me so chiaramente tracannato altre bibbite alcoliche, e de botto me se accende una lampadina in testa: pure io dovevo andà a lavoro.
Eh si cari miei, perché mica era sabato, era mercoledì.
Alle 7 avevo appuntamento a borghesiana co 4 operai da porta’ a palestrina e dovevo pure passa’ a prende der materiale.
Chiamo truman non risponde.
Panico paura.
Mando un messaggio co scritto: porco de iddio dovemo anda a borghesiana pe lavoro ADESSO, torna qui subito”
Volume 2Dopo 4/5 minuti arriva ner parcheggio con a fianco due figure che fatico a identificare, o forse NON volevo.
Erano due trans: uno era uguale a Gigi Di Biagio ma debitamente parruccato, l’altro era un indefinito incrocio tra una figa e Pippo Franco, non capivo.
-“TRUMAN che cazzo fai??? ma sopratutto… chi so questi??? dovemo vola’ a palestrina!”
Le pupille a spillo e la voce rilassatamente menefreghista: Truman aveva fumato la boccia ci avrei giurato.
“A frateee devi sta tranquillo, loro vengono co noi a palestrina, tanto hanno staccato, semo andati a prende la merce da un amico loro vieni siediti che fai colazione!, poi vedi che ho preso pure pe te na bella donzella?”
Eccalla’: manco nel peggiore B-movie anni ‘80, manco nella mente malata di Dario Argento se poteva prospetta’ tanto squallore: un viaggio sul ducato alle 7 de mattina co 2 trans e 4 nigeriani, tra l’altro sforavano pure i posti cabina.
La faccia de sti poveri negri quando so saliti sur furgone non la scordero’ mai, peccato non avere confidenza e la loro poca conoscenza dell’italiano: avrei pagato oro per sapere cosa stessero pensando.
Intanto i trans scraccavano lieti sul sedile de dietro, e uno era seduto sopra a truman al quale non ho mai avuto coraggio di chiedere cosa stesse facendo de preciso.
Io non lo se ci avessero fermato cosa sarebbe successo: er permesso pe sta in italia credo ce lo avessimo solo io e truman, e questo era chiaramente solo er più piccolo dei problemi

Palestrinatece:

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La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte prima) http://www.spottedtogliatti.org/2019/08/15/la-furgoneide-la-lunga-notte-furgonaro-truman-parte/ Thu, 15 Aug 2019 11:45:17 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2001 “Quell’estate del 2012 la ricorderemo sempre per essere stata quella nei cui mesi ci siamo maggiormente scorticati cappella e narici sull’asfalto de sta città bastarda. L’amico mio lo chiameremo “Truman” per l’occasione, e all’epoca ce se chiamavamo pure tra de noi, volete sapè perché? Se calavamo de mdma e altri additivi chimici tutti i sabati … Continua a leggere La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte prima)

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“Quell’estate del 2012 la ricorderemo sempre per essere stata quella nei cui mesi ci siamo maggiormente scorticati cappella e narici sull’asfalto de sta città bastarda.
L’amico mio lo chiameremo “Truman” per l’occasione, e all’epoca ce se chiamavamo pure tra de noi, volete sapè perché?
Se calavamo de mdma e altri additivi chimici tutti i sabati (fino all’ora de pranzo della domenica se tutto andava bene) ed eravamo convinti che sta pratica ce aprisse er terzo occhio, quello spirituale, e che ce mettesse in contatto co quello che eravamo in fondo veramente: due maniaci sessuali drogati e alcolizzati, direi adesso.
Perciò Truman= uomo vero.
Quella sera ancora nun avevo finito de lavorà quando “Truman” fece squillare il mio telefono con la suoneria che avevo personalizzato appositamente per lui, la quale era in maniera ovvia e scontata una musichetta del film “blow”.
Io e Truman facevamo l’impicci all’epoca, e ce diceva pure piuttosto bene.
Me disse “stasera me vojo rompe er culo come Alfonso Signorini zi, a sto giro finimo su studio aperto, al Pertini e a Rebibbia co na botta sola.
Altro che botta sola.
Alle 21 eravamo gia al quarto pezzo e riflettevamo su come non fosse pe niente regolare che all’ora de cena in una metropoli come Roma nun ce fossero mignotte pe strada, tra le diurne che avevano da poco staccato e le serali non ancora alla griglia de partenza.
Io dico: ma un minimo di organizzazione pe erogà er servizio no??? fate a turno pe anna a magnà, eccheccazz.
Non appena se fecero le 22 io co le movenze de Andreotti ospite da Paola Perego ma co na busta de peroni in mano metto in moto er furgone ancora carico de attrezzi e s’avviamo verso uno dei nostri supermercati del pompino low cost preferiti: er teatro tendastrisce.
Belli i tempi in cui al posto dell’esselunga ce stavano decine de teenager est europee pronte a stappatte er sottopalla per 15 euro, che ve lo dico a fà me so tuffato alla Marrazzo su una mezza nanetta che me diceva de esse bello, poi però durante l’atto me chiedeva perché cosi giovane e carino andassi “con le ragazze” e io je risposi amore mio pia sta papera pe r’collo senza fà troppe domande.
Dentro de me pensavo che già fosse un traguardo riusci a scopà co tutto quello ch m’ero inalato dentro ar cesso Der batu cada, figuramose se me volevo mette a riflette su ste questioni esistenziali.
Classica sborata a cazzo semimoscio.
Un impresa, ma so sempre stato abile a rimette i lacci dentro i pantaloni della tuta da parte a parte, e qui era un pò la stessa cosa.
Intanto vedevo Truman che cavalcava na cicciona aggrappata ar traliccio della corrente co na serie de Bangla affacciati alla ringhiera sulla Togliatti che seguivano il tutto con un certo pathos.
Lei oramai mezza spazientita, se sa, dopo 10 minuti er ventino elargito cade de valore, a na certa se toglie decretando concluso il match e assegnando er primo round del contest dei cazzi mosci: finisce con un bell’ 1-0 per il sottoscritto.
Risaliti sur furgone Truman abbastanza risentito ma non abbattuto se sdraia na raja grossa come la coda de un micetto e me dice: “questo era solo er riscaldamento” e che NON AVEVA BEVUTO ABBASTANZA e che quindi dovevamo anda’ a rinfrescasse er gargarozzo nel mistico bar sulla tiburtina che oggi conosciamo con il nome di Dubai cafè.
Tutte belle persone direi; dal tipo appena uscito da Rebibbia che chiede spicci, alle soccole rumene che se fanno er panino col pollo sorseggiando un CAPPUCCINO, a padri de famiglia che se fermano a compra 3 caramelle per cambia’ i soldi da spende a migne.
Scatta er sommergibile de vodka nella tennent’s, er negroni, er rummetto, du litri de nafta pe uso agricolo e altro ancora: insomma giungemo ar tasso alcolemico de Grignani sul palco e alla serenita’ de Biggiogero co buonanima de Giuseppe Uva quando andavano in giro ad ululare spostando transenne.
Era diventato d’obbligo er pit stop de rifornimento alle case de san basilio, of course.
Rimasi scioccato nel vedere quella chiavica de Truman acquistare oltre vari colli dell’articolo de punta anche svariate buste di erba, facendo un purino corto e ciccione con tempistiche subitanee, cosi istantanee da famme pure io du tiri senza ave’ er tempo pe capi’ che me sarei imparanoiato come un gatto chiuso dentro na gabbia de dobermann.
Mò, dovete sapè che sti cazzo de pezzetti che fanno in queste grosse piazze de spaccio so delle bustine quadrate de plastica morbida, e questi riescono a faje er nodo pe chiudele, io non ho mai capito come, ma ad ogni modo te ritrovi co na cosa che praticamente so du palline collegate.
Una de plastica e l’altra… no.
La devi allenta’ coi denti perché senno’nun ce riesci e io che stavo lucido come Maradona a USA ’94 mozzico la pallina sbagliata causando na piccola valanga de neve su me medesimo che guidavo.
Manco er tempo de invoca Nostro Signore Gesu’ Cristo Redentore che me ritrovo sto facocero che me grugniva e grufolava addosso co n pezzo de carta vetrata da 80 arrotolata che aveva trovato sur cruscotto.
Tutto davvero molto bello, pensavo quasi me volesse fa un ciucciotto in amicizia e invece no, fatto sta che er round del pezzo n.5 finisce tutto a favore de Truman che se ritrova trasformato in Mazinga, ma co la narice destra scorticata.
Era giunto er momento topico della serata: la caccia alle turborumene acide da ammorbidi’ a suon de pezzi da 20 cosi come se ammolla er pane secco co acqua e zucchero (ma forse voi sta pratica nun la intendete)
Territorio de caccia: tiburtina dalla vitrociset all’incrocio co Salone e ritorno.
Caricamo un classico esemplare de iubi transilvana longilinea dal gran bel culo ma senza tette e s’accordamo pe na doppia pompa cabrio a turno alla manco troppo modica cifra de 70 euri.
Inizio io perché come a pallavolo la battuta la fa quello che ha segnato er punto prima.
Me concentro, respiro, lei lavora con perizia e cosi riesco ai primi sintomi de spazientimento suo ad espellere il liquido seminale (che forse era diventato un narcotico pure quello) il che significava er temporaneo DOPPIO vantaggio sul mio compagno di scorribande, cosi la pressione sulle spalle der povero Truman crebbe e forse fu proprio quella a fotterlo ancor prima di cominciare.
Volume 2Dopo du minuti mentre io ero seduto davanti co sta mascella scarrellabile come na beretta la iubi esordisce infastidita “ao’ ma non te se alza proprio eh, qua non funziona niente… se non te piaccio perché mi hai scelta??” Ancora non aveva capito povera lei, che Truman stava incartato come n faraone, però lo fece pochi secondi dopo quando lasciò all’improvviso il pipo del nostro eroe emettendo uno schiocco tipo “E’ RONCO” ed esclamando “aaaaaahhhh ma tu hai pippato!!! Se lo sapevo non venivo, e mò che facciamo???”
Truman co tutta la freddezza del mondo rispose dopo na breve pausa de suspence, le disse: “ti pago per ciucciare questo straccetto 10 minuti e tu lo ciucci questo straccetto 10 minuti e poi smetti, tesoro mio mica semo tutti regazzinetti che schizzano dopo 10 secondi!”
Er ragionamento non faceva veramente na piega messo davanti al contratto regionale de fornitura del servizio e cosi quella continuò nella sua mansione, peccato che poco dopo attacco’ un pippone assurdo sul male che ci faceva drogarci e che ci avrebbe dovuto prendere la polizia e che non si viene a scopare da fatti e bla bla bla.
Risultato: sportello aperto de botto ancora a cazzo de fori e un bel “ao ma vattene affanculo a don mazzi, ma che sei mi madre!!!?!”
Ormai s’erano fatte le 4 passate e la mercanzia iniziava a scarseggiare, cosi come la speranza der povero Truman de raggiungeme nella prestigiosa graduatoria delle sburate cor moscione.
Chi è de Roma, e specialmente de Roma est, ce lo sa cosa resta da fare quando stai cosi up a quell’ora:

Trumanatece:

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