“Bella spo so Fango. passo per via Cencelli (torpignattara) che sono praticamente le 7 di mattina, però hai visto mai… E infatti passa Claudia, vecchia conoscenza del quartiere, t-girl sulla quarantina che però si difende ancora bene. Ti serve un passaggio? Chiedo con candore, a 30 metri dal suo portone. Veramente sono arrivata, vuoi venire? Si ma ho poco in tasca. Vabbè vieni lo stesso.
Varchiamo il portone, nell’enclave della trave (metà dei trans di Torpigna abitano in quel cortile) ed entriamo in casa, in fondo a sinistra, quando verso l’obolo per un totale di 13 euro e 65 centesimi, e noto un’espressione quasi rassegnata in lei che mi dice ma hai sempre pochi soldi? Beh, stavolta sono di più, l’altra volta ti ho dato 10 euro… Pazienza, dice lei, si siede sul letto e parte di bbj ben fatto, si vede (e si sente) che la tipa ha esperienza nel settore. Nel mentre le palpo le tette, che deve aver rifatto perché più sode e palpabili dell’altra volta, e le tasto anche il culo. Ad un certo punto mi chiede se voglio usufruire, perché a lei è venuta voglia di farselo mettere nel didietro, e me lo porge con chiaro invito ad entrare naked (ma allora è un vizio!) faccio notare che dimentica il profilattico, quindi provvede a gommarmi e vai di pecos. Me la sto sbattendo per bene, quando mi dice di avvertirla quando sto per venire. Di lì a poco arriviamo al punto, io in piedi ai bordi del letto e lei a pecora, e la avviso che sto per giungere al capolinea. Fermati, mi fa lei, che ci penso io. Beh, da non crederci, io mi sono fermato e praticamente si è fermata pure lei, ma mi ha fatto una pompa con il culo, contraendo e rilasciando lo sfintere, che neanche un bocchino viene così bene. Grande goduta e soddisfazione di pari proporzioni, pulizia con salviettine umide e asciutte e ciao, ti saluto.
Non ho recapiti, la trovi in giro per Torpigna e al lavoro credo al mattatoio Togliatti, ma non ne sono sicuro.”