“Ciao Spo’,
ogni tanto mi fermo a riflettere su questa era moderna, così frettolosa e priva di ogni emozione, in cui spesso si bada solo al numero dei partecipanti invece che all’essenza di loro stessi.
Anni fa, quando ancora non c’erano i social e si lavorava grazie agli annunci sui giornali più beceri, c’era sempre una sorta di timore reverenziale nell’approcciare una donna “del mestiere”, un pudore quasi tenero nel rivelare le proprie necessità fisiche che si andava a scontrare con un lavoro così palesemente privo di emozioni. Continua a leggere Perestroja e gli insegnamenti a Martino