Furgonaro – Spotted Togliatti http://www.spottedtogliatti.org Trasudiamo disagio Thu, 14 Dec 2023 10:33:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 http://www.spottedtogliatti.org/wp-content/uploads/2016/11/cropped-cropped-cropped-Logo-bianco-32x32.jpg Furgonaro – Spotted Togliatti http://www.spottedtogliatti.org 32 32 120486447 Alis Postatomica http://www.spottedtogliatti.org/2021/07/09/alis-postatomica/ Fri, 09 Jul 2021 18:12:18 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2227 “Ormai nell’epoca del coprifuoco, tutto è prima. Le rumene escono prima, per strada. Alle 18 o giù di li, appena cala il sole, le vedi spuntare ai lati delle carreggiate con i loro abiti provocanti e le movenze sinuose. Agli occhi del neofita o dell’illuso. La Metformina è adatta a bambini e adulti di età … Continua a leggere Alis Postatomica

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“Ormai nell’epoca del coprifuoco, tutto è prima.
Le rumene escono prima, per strada.
Alle 18 o giù di li, appena cala il sole, le vedi spuntare ai lati delle carreggiate con i loro abiti provocanti e le movenze sinuose.
Agli occhi del neofita o dell’illuso.

La Metformina è adatta a bambini e adulti di età superiore ai 10 anni con diabete di tipo 2. Viene prescritto in aggiunta ai cambiamenti dello stile di vita (dieta equilibrata, esercizio fisico regolare) e aiuta a trattare i problemi legati al diabete (regolazione dell’insulina e dei livelli di zucchero nel sangue). Inoltre, la Metformina abbassa anche i livelli di colesterolo cattivo e può anche aiutare nella perdita di peso.

Tutti gli altri sanno che c’è solo molta voglia di denaro, di tirare a campare anche oggi.
Alis lo sa, cosi come Alina, Erika, Mikaela e Maria.
Le tenebre alle 18 e rotti, il coprifuoco alle 22.
Il tempo è poco e fa tic tac, come i loro tacchi sull’asfalto freddo di febbraio.
Tutte ragazze transilvane che incontri mentre scarti a destra il parco e la scuola, e fino all’incrocio con via dei meli, dove leggi le insegne degli spacciapanini tra le quali quella di “wustellone” che fa tanto ridere e tanto identificare, certe volte.
I loro balletti ripetitivi e meccanici -cosi come quello di un carillon a molla- servono anche per non farle morir di freddo.
Penso che pure per me è tutto prima.
Ma magari non è prima, è solo il momento suo, e io non accetto il tempo che passa.
Il cervello spinge sempre il solito tasto della voglia di fregna istantanea e decontestualizzata.
Il cazzo un po’ meno, ormai i livelli del testosterone nel mio sangue vanno calando, lentamente quanto inesorabilmente.
Ad ogni modo vengo catturato da un paio di calze nere a rete e un paio di glutei davvero gagliardi e presumibilmente molto giovani.
Mi fermo e le dico “sali” senza contrattare niente, altro segno di un’ormai domata indole da predatore stradale.
“Alis” -come molte ragazze- si sincera innanzitutto della mia nazionalità, e per convincerla della mia italianità senza ricorrere a lunghe conversazioni, esibisco il documento cosi come si fa con le forze dell’ordine.
Si Alis, rimetti in ordine i miei pensieri, dopotutto è molto semplice: con la tua presenza e il tuo sorriso finto, le tue domande di rito io mi ricordo che nonostante le mille paranoie e i dolori di cuore ho semplicemente voglia di un po’ d’amore, anche artefatto che sia, almeno per qualche minuto.
Anche se dovrò pagarti, non fa niente.
Alla fine sei sempre in perdita -non che me ne rallegri- tu mi dai i tuoi 21 anni e il tuo candore, e non ne hai altri, io ti do i miei soldi, ma ne avrò altri, probabilmente.
Andiamo a casa, una casa presa apposta per “lavoro” e molto triste e spoglia, anche se molto pulita.
Un materasso su una rete, nessuna spalliera né telaio.
Una stufa alogena che crea quel giusto ambiente caldo, più alla vista che sulla pelle a dirla tutta.
Alis è molto tonica e ci mancherebbe, a 21 anni mangiavo come un democristiano, vivevo come un ameba ma ero comunque tirato come Ironman.
A 21 anni si è dei supereroi.
Volume 2Alis fa questo lavoro da poco, dice, 8 mesi appena, e dice che ancora a volte le piace fare l’amore con degli sconosciuti, se le piacciono, ed io le piaccio perché non ho la panza e profumo.
Dice.
Mentre mi sollazza e mi allieta avverto la sua emozione e l’assecondo con tiepide carezze e titillamenti della mano sinistra, mentre le carezzo i fianchi i seni e le tempie con la destra.
Arriva il momento di unirci e lei sorride per nascondere l’imbarazzo.
Sono delicato e rispettoso nell’iniziare a cogliere questo fiore fresco, quantomeno da principio, poi mi accendo e parto forte, e le dita e le unghie di lei affondano nei miei fianchi e dorsali, e poi mi abbraccia forte e mi tira a se, uniti in questo randomico amplesso concordato, pattuito, regolamentato e retribuito, ma stringi stringi anche così vero nel suo nocciolo.
Finisce tutto presto, so bene che Alis ha da fare, del resto il mio slot l’ho consumato bene, e decido di arrivare al dunque.
C’è ovviamente il tempo delle domande scomode, quel tempo in cui rivesti e vai via, dove nonostante non ci si conosce si crea un sottile filo conduttore che sembra sempre più chimico che altro.
E’ probabilmente la parte più vera di tutto il teatrino che va dal balletto al coito, ai saluti.
La domanda che odio di più, e che come spesso accade è la prima.
-“Non hai una fidanzata?”
-“No Alis, non sarei qui altrimenti”
-“E perché no ce l’hai? E poi che te credi pure quelli sposato vengono qua da?”
-“sono una persona insicura, timida, e poi sono esigente. Ma anche sincero, ho una parola sola io”
-“fai bene a esse esigente, sei bello! Ma no devi avere paura tu piace a donne. Se soridi!
Quanti anni so che vai con ragaze a pagamento?”
-“a giugno saranno 20. Pensa, la prima volta che è successo tu avevi solo un anno.
so vecchio!”
-“te devi pensa a molie… a fa un bambino… io voio tanti sai? 5! Voio fa uno lavoro normale e ave la mia casa, qui ma se no anche a Romania me va bene! E tu che voi??”
-“non lo so che voglio Alis. Guardo giorno per giorno, cerco di stare bene, di non fare del male, di vivere sereno… poi non lo so”
-“te secondo me sei uno buono de core. Ma devi pensa a domani, mica poi esse vecchio da solo, giovane poi esse solo ma vecchio no, come fai, chi te aiuta?”
A sta domanda non ho risposto e s’è instaurato quel silenzio di attesa tipico, mentre riportavo la dolce, tonica (e curiosa) Alis alla sua postazione.
Arrivati alla postazione di combattimento mi saluta senza manco guardarmi in faccia e scende… ma poi una volta già in piedi -con la mano poggiata ancora sullo sportello aperto- si gira di scatto, come quando scordi qualcosa e hai paura di non trovarla più e sgranando gli occhi mi fa -“ma in venti ani chisà quante ragaze hai visto e sei andato.. quale è stata che te è piaciuta de piu, la migliore??”
Ci ho riflettuto un attimo e poi ho risposto “Alis, siete tutte meravigliose a 20 anni, e me sarei potuto innamora’ de ognuna de voi fossi stato abbastanza scemo, ma cmq poi per forza di cose vi imbruttite, con la vita che fate e gli anni che passano, e la cosa peggio è che spesso sta vita ci fa diventa cattivi.
Tu ricordati questo se vuoi lavorare tanto: noi preferiamo una donna normale con un po’ di gentilezza e simpatia a una donna meravigliosa ma antipatica e fredda… siamo sempre persone.
Fai il tuo gioco baby”
-“Grazie. Ciao. Torna se voi io sto qua!”
Torno a casa a musica spenta, le palle vuote ma la testa piena di pensieri.
Ed ancora questa pervadente sensazione:
E’ tutto prima.
Le 21:30 e la strada è deserta,
o quasi.
Mi andava di scopare
o quasi.
E’ presto, ma è pure gia tardi.
So punti de vista.

Er Furgonaro”

Postatomicizzatece:

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La prostituzione ai tempi del Covid-19 http://www.spottedtogliatti.org/2020/09/14/la-prostituzione-ai-tempi-del-covid-19/ Mon, 14 Sep 2020 07:56:23 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2161 “Improvvisamente eravamo tutti stati catapultati nel contatto con se stessi e la propria ristretta cerchia familiare o addirittura nella cruda solitudine. Tutti si capiva quali fossero le cose davvero importanti nella vita. Era aprile. Le cose “essenziali” a detta di Peppino Conte, quelle che erano autorizzate ad andare avanti nonostante la pandemia, riguardavano cibo medicinali … Continua a leggere La prostituzione ai tempi del Covid-19

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“Improvvisamente eravamo tutti stati catapultati nel contatto con se stessi e la propria ristretta cerchia familiare o addirittura nella cruda solitudine.
Tutti si capiva quali fossero le cose davvero importanti nella vita.
Era aprile.
Le cose “essenziali” a detta di Peppino Conte, quelle che erano autorizzate ad andare avanti nonostante la pandemia, riguardavano cibo medicinali e pochissimo altro.
Credo da sempre che i bisogni primari di un essere umano siano 4: nutrirsi, dormire, fare branco e ultimo ma non ultimo, ovviamente: SBORRARE.
Del resto pure se l’abbiamo declinata in modo surrogato e controverso la spinta ad accoppiarsi per riprodursi (ma anche no) è quanto di più vitale e impellente tra le cose che madre natura ci trasmette.
Da questo a trasformarlo in: medicina, panacea, hobby, ossessione dipendenza o malattia il passo è davvero breve.
Il sesso è una forte catapulta carica, e la direzione verso la quale spara è data dalla personalità di ognuno.
Fa parte di quelle cose che inevitabilmente fai, sia da solo che in compagnia, ma la modalità e frequenza col quale la si vive cambiano, dando vita a risultati diversi e volendo anche diametralmente opposti; per estremi ad esempio: il mostro di Rostov / Rodolfo Valentino.
Cosi come mangiare in un estremo o nell’altro può dar vita a Bob Paris (googlate…) o a YouTubo anch’io.
Famola breve: sborrare non è solo importante, è inevitabile o meglio… imprescindibile.
La natura mia non è quella di stare appeso a un desiderio per troppo tempo e cosi una bella mattina mi sveglio e mi dico: “oggi se scopa”
Andando contro i miei principi spirituali prendo in mano il pc e mi collego su bakecaincontri.
Cercavo una di quelle rumene al sabor de aglio e goulash un po’ zozzette, olivastre, mezze cecene o curde, roba de rifugiati de guerra, na cosa da pagar poco, e possibilmente vicino casa al fine di ridurre il più possibile la probabilità di farsi bibbitare dalle guardie.
La mia esperienza e il sesto senso me dicevano che avrei trovato qualcuna de quelle stradali da venti euri rintanata a lavorare a casa in qualche posto surreale.
Cosi era in effetti.
Quando aprii la pagina dell’annuncio di Alina (che non aveva nel testo una doppia manco a pagarla) un aroma intenso di aglio e camel light si spanse dagli altoparlanti del pc.
Corcolle.
Nemmeno lontanissimo dai, si può fare.
Dopo aver verificato la disponibilità della mercanzia tramite whatsapp parto convinto che non mi avrebbe fermato mai nessuno, e che se lo avessero fatto di certo avrebbero capito la situazione.
Si perché io avrei detto la verità nuda e cruda.
Avrei mostrato le mie palle come prova evidente di una situazione sanitaria emergenziale.
Non mi ferma nessuno e arrivo in questa strada sterrata dove il civico che cercavo io era… tutta la via.
Tutta la via è il 153 di via polense, con lettere dalla A alla Z, e va a capire dove sta la signorina Alina.
Le scrivo per avere informazioni aggiuntive e mi dice “ma tesoro e ovio no, dove ciè la Opel astra station wagon targata Romania te fermi e soni a citofono”
Divertito dalla caccia al tesoro transilvano percorro sto safari della monnezza tra lavatrici rotte, macchine del gas arrugginite, frigoriferi senza motore abbandonati pe strada e conditi de calcinacci.
Il mio habitat naturale insomma.
Ormai la temperatura del mio rumenometro interno era alle stelle.
Trovo questo bidone targato Bucarest e dopo aver parcheggiato suono al citofono di una palazzina senza intonaco dal quale proveniva la classica fragranza della Romania: aglio, cipolla, peperoni, e carne di maiale in scatola.
Arriva qualcuno e apre il cancello a scorrimento.
All’inizio pensavo fosse automatico invece era un nanerottolo sui 7/8 anni con la maglietta del Brasile falsa di Romario.
Il viale dello stabile era un quadro: bambini sporchi che giocavano a pallone tutti contro tutti con maglie da calcio posticce e false degli anni 90 tipo Zidane Baggio Litmanen, assurdo.
Ancora oggi mi chiedo “ma… ndo cazzo le avranno prese?”
A fine viale c’era un rumeno panzutissimo in canottiera intento a bestemmiare appassionatamente per cambiare i dischi freno di un Opel omega.
L’aveva sollevata di lato con un trespallet da supermercato, che poesia.
Volume 2In questo idilliaco dipinto iperrealista compare finalmente Alina: una ragazzetta skinny olivastra dalle lunghe leve e l’occhio verde smeraldo triste e furbo di chi ha visto troppe cose in una vita troppo corta.
Io un po’ imbarazzato perché penso che tutti sappiano cosa stia andando a fare ma fa niente, e in realtà non me se fila nessuno, e probabilmente è proprio perché sanno che non desto curiosità.
Er monolocale al piano terra de Alina rasenta il limite del disordine che da fastidio, ma è pulito, o almeno cosi pare.
Prestazione senza infamia e senza lode, che non vale la pena essere più approfonditamente descritta.
Lode che invece merita senz’altro ciò che passava la sua tv Mivar a tubo catodico: una specie di Mtv balcanica che mandava in onda una banda di serbi armati di trombe e sax abbigliati a tute Adidas e mocassini… fenomenale.
Un’ atmosfera cosi gipsy che in confronto Casilino 900 sembra er Coppedè.
Compiuta la liberazione dal liquido seminale me ne vado salutando Alina già convinto che sarebbe stata la prima e l’ultima volta (50€ ma che davero oh)
Torno a casa pensando tutto tronfio che mentre non se poteva andà manco al parco io so andato a meegnotte.
Quanto sono trasgry.
E pure sta medaglia al valore del degrado l’ho conquistata sul campo.
Negli anni non me so messo paura delle nigeriane a Castel di guido né delle rumene a pelle a muratela.
Tantomeno dei soldi arrotolati condivisi in ventordici ai rave ndo se pippava sul marmo dei marciapiedi, per terra.
Me so scambiato i bicchieri coi trans ar frutta e verdura.
Te pare che na polmonite possa ferma’ il Ducato cassonato blanco?
So passati mesi e va tutto bene,
Mai dimenticherò el sabor mari e monti della sora Alina e dell’infrazione per giusta causa.

Er Furgonaro”

Romariatece:

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Andremo tutti a rumene http://www.spottedtogliatti.org/2020/03/20/andremo-tutti-rumene/ Fri, 20 Mar 2020 09:07:07 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2137 “Bella Spotted Bella pe tutti voi mignottari segregati in questo stato de polizia in questi tempi bui, nei quali solo dio sa quando potremo tornare a sborrare prepotenti e sfuggenti ai bordi delle nostre strade. Questo è er furgonato che ve scrive, co tutta la costernazione de uno a cui hanno tolto de punto in … Continua a leggere Andremo tutti a rumene

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“Bella Spotted
Bella pe tutti voi mignottari segregati in questo stato de polizia in questi tempi bui, nei quali solo dio sa quando potremo tornare a sborrare prepotenti e sfuggenti ai bordi delle nostre strade.
Questo è er furgonato che ve scrive, co tutta la costernazione de uno a cui hanno tolto de punto in bianco la madre.
Si, perché come anche il mio nome suggerisce, io so n fio della strada,
Me vie da pensa cari miei, ar fatto che qui le cose se stanno a mette maluccio pe gli animali come me e come molti de voi, già da n po se vedono poche professioniste pe ste strade, sta mazzata der coprifoco rischia de mette na pietra tombale o quasi su quello che è da anni er nostro sport preferito.
Che poi se sa, la primavera te offre sempre quella mignotta in più, quell’indumento de meno, quello chiavata pedonale extra che tutti noi aneliamo mentre ci aggiriamo come predatori sull’asfalto sfasciato de sta metropoli bastarda.
So tempi duri, e sto rischiando di venire meno ai miei principi spirituali fondanti: se sta storia durerà ancora andrò a scopa indoor, ahimè.
Nun ce pensate mai a quei poveri bambini in romania, a come se sostentano senza le mie, le nostre banconote da 20?
La mia parte filantropa è preoccupata.
Ho scoperto ieri che posso sceglie i video de pornhub sul telefono e vederli sulla tv.
Me sto a mette a dura prova.
Po esse che va a fini’ male, che me dovranno intubà co l’ossigeno a torvergata a forza de pippe, e penso de nun esse er solo.
Poi vedremo se di fronte a questa ulteriore emergenza sanitaria il nostro governo non emanerà na circolare che ce permetta de anna a mignotte oltre che a fa la spesa e in farmacia.
Che quasi quasi me faccio sali er mostro pure co le vecchie che se vanno a compra l’adesivo per dentiera, voi me capirete.
“Non togliermi il pannolone, spostalo solo de lato”
Volume 2So situazioni emergenziali dove me ritornano in mente le parole dei racconti sulla guerra der poro nonno, il quale affermava deciso che il cazzo non ha occhi e che un posto caldo e umido è sempre accogliente per l’uccello.
Io aggiungerei cari amici, che il cazzo non ha spalle e che na volta infilata la testa è fatta.
De generazione in generazione se migliora sempre no?
Mi aspetto che sta quarantena faccia pure il suo effetto -na volta finita- da fa capi alla gente che non siamo eterni, che non siamo invulnerabili, che non è sempre er caso de rimanda a domani pe cerca de meglio ma che vale la pena da vive qui e ora.
In poche semplici parole: se spera in una repentina impennata della domanda de cazzo a portar via.
E qui me troverete sempre pronto con un cazzo de marmo e na cappella de acciaio temperato ner fuoco delle avversità e delle difficoltà de vive.
Se sentimo in tempi migliori.
Speriamo presto, con una nuova e croccante avventura stradale da raccontare.
Ave spotted
Mignottari te salutant!”

Emergenzatece:

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Al disagio non c’è mai fine http://www.spottedtogliatti.org/2020/02/11/al-disagio-non-ce-mai-fine/ Tue, 11 Feb 2020 14:52:33 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2119 “Bella spo Questo è er Furgonaro che ve scrive dagli sprofondi de roma est co tutta la croccantezza dei sedili del ducato che hanno visto ormai più vagine del reparto ginecologico dell’Umberto primo, solo che qua nessuno ha mai disinfettato un cazzo se non quando me casca la miscela del decespugliatore husqvarna. Me sto a … Continua a leggere Al disagio non c’è mai fine

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“Bella spo
Questo è er Furgonaro che ve scrive dagli sprofondi de roma est co tutta la croccantezza dei sedili del ducato che hanno visto ormai più vagine del reparto ginecologico dell’Umberto primo, solo che qua nessuno ha mai disinfettato un cazzo se non quando me casca la miscela del decespugliatore husqvarna.
Me sto a invecchià regà, me ne accorgo dar fatto che facendome du conti nell’ultimi mesi ho speso più soldi in medicine e dottori che in sano e onesto meretricio stradale.
Vedrete che i dati istat sul sommerso nella capitale se ne accorgeranno.
Comunque, anche se meno spesso er cazzo mio è sempre pronto a bussamme sulle spalle pe reclamà non tanto l’eiaculazione rotonda e decisa come era un tempo quanto una corposa dose de disagio dove me piace tanto sguazzà come un porcello.
Intristito dalla ormai pluriennale mancanza de ricambio generazionale delle zoccole sulla Collatina e la Togliatti decido de mette un bell’annuncio per cuckold su bakecaincontri: vera frontiera della commedia umana del terzo millennio.
Alla fine so n bel ragazzetto spo, fisico scolpito dar ferro e cazzo de travertino abbinati alla mai domata mentalità agonistica fanno di me qualcosa de appetibile pe ste coppie dove c’è bisogno de n’aggiunta de salsiccia.
Già anni fa me imbarcai in varie losche avventure de sexting cosi disagiato scrivendo pagine epiche della mia vita sessuale, come quando arrivai a montorio romano pe inculamme na cicciona co le foto dei figli sur comò e il marito li presente che me pregava de esse insultato.
Pubblico l’annuncio senza manco le foto, e me comincia a scrive subito tale Checco, dicendo che la moglie c’ha na fantasia de cazzo express e me manda n paio de foto.
Ve le farebbe vede.
Lei su un tavolo de na cucina putrida co na boccia de acqua Lete armata a crack, tavolo co na collezione de mozziconi sparsi, un iphone 4 (!) con sopra du raglie.
Lei sembrava Voldemort, oddio non era manco cosi brutta ma de certo poteva sembra na statua de cera e chissà quanto smascellava, m’avrebbe de certo rigato er pipo come poche.
Ringrazio Checco ma declino l’offerta e je lascio er numero de narcotici anonimi.
Dopo un’oretta me scrive tale bruno che me manda cosi de prima intenzione 3 foto della moglie nuda.
Probabilmente un residuato bellico della guerra di Corea, pelle a buccia d’arancia panza da birra e tette tipo recchie de un cocker.
Aggiunge: noi coppia di 55enni se vuoi anche me…
Grazie Brù, è vero che ho scopato de peggio e ho pure pagato ma nun me la sento, senza offesa.
Ma ecco subito subito che me scrive tale Antonio che me chiede se sarei disposto a scopamme la ragazza sua e me manda qualche foto de sta nana co le cosce enormi, strana, non era grassa ma c’aveva sti coscioni che probabilmente fa i cicli de sustenol e gli squats co 250 kg
Questo era er classico tipo che vole sentisse fa i complimenti alla donna pe caricasse de desiderio perchè lui non ne ha, ma qui non trovi un beginner Ciccio, qui trovi sane risposte romane.
– “te la scoperesti?”
– “io me scoperei pure mi nonna morta figurate”
– “Ma te la scoperesti forte?”
– “No, farei piano e chiederei il permesso, le donne cosi si trattano”
– “Ma ti arrapa’”
– “Io m’arrapo pure quando vedo le vecchie che spingono i carrelli co l’alluminio sulla portuense,
fampotte!”
Me blocca.
Volume 2Chissà magari ha preso coraggio e l’ha lasciata, magari t’ho salvato amico mio.
Quando m’ero rassegnato ar fatto che l’annuncio mio era sceso in seconda pagina e non m’avrebbe più chiamato nessuno ecco che me contatta Alessia che dice esse vogliosa de n’avventura anale a portar via, a casa sua, a ponte de nona. Tutto sembra regolare: lei è più che chiavabile, ospita lei, tutto bello.
Troppo.
Infatti quando sembrava maturo dasse na punta inizia a di che ce stava pure n’amicA sua trav e se volevo scopà pure lei..
Rispondo che da quando ho accannato co la merce er trans me va bene solo se spiccatamente femminile e ben fatto, cosi me manda le foto.
Amare.
Un nordafricano co la parrucca e r cerone n faccia, che porello me faceva pure tenerezza a guardarlo, lui e il suo coraggio de cambia genere, ma de certo non me lo sarei inculato manco cor cazzo del mio peggior nemico.
Niente, alla fine se scopre che sti due stanno insieme e che hanno voglia de un pisello extra perché quello dell’amico fritz non funziona piu a furia de estrogeni.
Rifiuto e ciao, metto er silenzioso ar telefono che me sentivo più zozzo de quando tornai a casa dopo na settimana de Terknival.
Decido de metteme a lavorà duro e non risponde piu a nessuno perché n ce sta n’cazzo da fà… se co na pippa te scopi chi te pare, figuramose co 30 euro.
Sostanzialmente solo
Er Furgonaro”

Bakekatece:

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La “metamignottariamorfosi” der Furgonaro http://www.spottedtogliatti.org/2020/01/30/la-metamignottariamorfosi-der-furgonaro/ Thu, 30 Jan 2020 11:15:27 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2115 “Ciao so er Furgonaro. Ultimamente da più parti gente mi ha chiesto di scrivere una nuova storia, di far sapere al mondo quante e quali prostitute, di rendere conto alla società civile delle storie di degrado e vita vissuta nelle quali mi imbatto quotidianamente sulle strade di questa nostra maledetta e amata Roma. La gente … Continua a leggere La “metamignottariamorfosi” der Furgonaro

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“Ciao so er Furgonaro.
Ultimamente da più parti gente mi ha chiesto di scrivere una nuova storia, di far sapere al mondo quante e quali prostitute, di rendere conto alla società civile delle storie di degrado e vita vissuta nelle quali mi imbatto quotidianamente sulle strade di questa nostra maledetta e amata Roma.
La gente ride, la gente rimane stupita, la gente giudica.
Sapete qual è la verità?
Che non sto scrivendo molto perchè ho una crisi di identità, o forse sarebbe più corretto dire di credenze.
Perchè io lo so chi sono, lo so bene.
“Purtroppo” lo so bene, aggiungerebbe Oscar Wilde.
Quello che non sono più sicuro di voler fare è indossare questa maschera.
Anzi, facciamo che non la indosso più, la tiro giu, qui davanti a voi!
Parlo di questa comoda maschera a forma di muso del furgone che indosso dal 2015, quando per la prima volta ho scritto firmandomi come “Furgonaro”
Il Furgonaro si, un ragazzo tutto d’un pezzo che ha trovato la chiave di volta dei problemi relazionali, che bada al sodo e lascia il resto agli altri poveri scemi, il Furgonaro arriva, paga, si cala le braghe eiacula copiosamente e con decisione, e se ne va.
Non ha voglia ne tempo per i corteggiamenti, per le domeniche alla sagra della qualunque, per le gite fuori porta e il natale a casa dei tuoi.
A Natale va a cinesi, a ferragosto scrive la furgoneide, a santo stefano va a santa palomba.
Tutto bello.
Forse.
Dove vuoi arrivare Furgonaro?
Stanotte voglio semplicemente dire che tutto questo non me lo rivendico con fierezza, o più semplicemente voglio riconoscermi che tutto questo io non me lo sono scelto piuttosto che altro, ma è la condizione che mi trovo a vivere per come si evoluta la mia vita finora, per quanta fatica io faccia nelle relazioni.
L’incontro con Carlotta Piraino culminato con la creazione dello spettacolo “Togliatti mon amour” mi ha fatto compiere un profondo e coraggioso inventario morale di me stesso, e mi ha portato a non potermi più nascondere dietro alla maschera che ho portato per tanto tempo.
Io sono un grande disagiato relazionale, se una mi piace nemmeno riesco a chiederle come si chiama, la guardo solo da lontano e di nascosto, nello stesso momento in cui penso che mi piace penso anche a quanto sia remota la possibilità che possa succedere qualcosa, fosse anche soltanto una simpatia.
Io non mi sento mai a posto con me stesso, e a dirla tutta nemmeno con voi, penso sempre che siete delle teste di cazzo, oppure che siete troppo per me.
Non penso mai che siamo pari, che quindi possiamo collaborare, interagire.
Io non sorrido quasi mai alla gente che non conosco più che bene, che cazzo avete da sorridere voi io non lo so.
Io non mi sento abbastanza per fare quello che vorrei, quello che dovrei, quello che probabilmente potrei, oppure mi sento cosi capace che penso “posso farlo quando voglio, adesso continuo cosi”.
Io sono un grande procrastinatore, sono quello che lo fa domani, sono quello che ha provato ma non è andata, quello che tanto che ce provi a fa, quello che si convince che tanto va bene cosi.
Due menù da McDonald’s, una rumena scopata in macchina con il cronometro in mano, un’altra partita a qualche insulso videogioco.
Per non pensarci su.
Per non sentire quel tic tac del tempo che avanza e avere paura, per non guardami avanti e farmi prendere l’ansia, per non guardarmi indietro e farmi un po’ schifo.
Cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia: io sono fermo!
Il tempo passa, e questa vita finirà.
A volte mi spaventa altre mi solleva.
Oscillo come un pendolo tra meditazione e il volontariato, e le negre scopate in piedi a rocca Cencia dietro un cumulo di ghiaia, lo shopping compulsivo online.
Sono come il fiume: esso è qui e li nello stesso momento, scorre, ma sta sempre nel suo letto.
Io vado a mignotte perché per me è necessario per avere una vita sessuale.
Vado a mignotte perché non corro il rischio del rifiuto, non mi metto in gioco
Io vado a scopare a pagamento perché sono intimamente persuaso che non piaccio alla gente, figuriamoci alle ragazze.
A quelle che dico io poi… ma ti pare.
Volume 2Voglio dirvi solo che arrivato ai 33 anni come Gesù Cristo questa è una strada, ma non è il migliore dei mondi possibili.
Magari uno vuole sempre ciò che non ha e non è mai contento, io lo so che questa è la mia indole.
Ma mi piacerebbe sentire cosa si prova a scopare senza dovermi sbrigare ad andare via, senza dover pagare un sovrapprezzo se quel giorno ho voglia di vedere una donna tutta nuda, senza quella sensazione di essere sempre di troppo e mai desiderato, senza essere solo uno dei tanti di un giorno di lavoro come tanti.
Io vado ma mignotte perché penso che per quanto uscito male io abbia diritto a una vita sessuale.
Non me ne frega niente se già è tanto che mi sia stato dato il dono della vita e tutte ste altre menate.
Sono un conflitto sono in contraddizione sono un uomo solo sul furgone.
Qualcosa non va nella mia testa, e sto cercando di fare ordine in vari modi, ma intanto finchè mi tira il cazzo ogni tanto noleggio un corpo e mi ci infilo.
Forse sono il mignottaro pentito, o forse sono il più genuino puttaniere.
Di certo non non sono più il re del sottocosto.
L’ultima volta che so andato a nigeriane ho dato 5 euro de mancia extra.
E ho scritto poesie per le mignotte.
Le ringrazio e le maledico.
Ho cambiato olio al ducato.
Ci salgo e mi si rizza il pipo.

Se volete, ho creato la pagina instagram @ilfurgonaro
Buone schizzate compari.

Furgonaro”

Metamorfosizzatece:

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2115
La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte terza) http://www.spottedtogliatti.org/2019/09/24/la-furgoneide-la-lunga-notte-furgonaro-truman-parte-terza/ Tue, 24 Sep 2019 14:19:25 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2041 Link alla Parte seconda “Facendomi qualche tirata de bottiglia sapientemente preparata da Di Biagio me so sentito pe qualche minuto molto meglio, più presente e a mio agio, pronto ad andare a svolgere il mio lavoro come un onesto cittadino membro attivo della società. Arrivato all’incrocio de torbellamonaca ero un gargoyle che cercava de evità … Continua a leggere La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte terza)

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Link alla Parte seconda

“Facendomi qualche tirata de bottiglia sapientemente preparata da Di Biagio me so sentito pe qualche minuto molto meglio, più presente e a mio agio, pronto ad andare a svolgere il mio lavoro come un onesto cittadino membro attivo della società.
Arrivato all’incrocio de torbellamonaca ero un gargoyle che cercava de evità er proprio riflesso negli ampi specchietti der ducato ed ero convinto che sarei morto de ischemia cerebrale de li a breve portando il mezzo meccanico allo schianto addosso a qualche macchina co dentro na madre e 3 regazzini diretti verso qualche scuola.
Alternavo questi sentimenti al sentimi invincibile ed eterno; capace di seguitare a stare sveglio e a fare danni per miliardi di ore.
La realtà era sicuramente più vicina alla prima ipotesi ma la realtà è qualcosa che non appartiene pe niente a certe situazioni.
Quello che era certo, era che Pippo Franco stava bello attivo e me toccava er pacco mentre guidavo sotto lo sguardo perplesso de sti pori negretti che de certo sarebbero stati più al sicuro su na barca ar largo de Lampedusa.
L’istinto sessuale mio era finito: ce stava er sole e io me sentivo più affine a Roberto Succo che a Rocco Siffredi. (se non conoscete Roberto Succo ammazzatevi coi gas de scarico der furgone)
Arrivamo a Palestrina miracolosamente integri senza beccasse le 5 stellette de GTA e scarico sti poveruomini africani spiegandoje che dovevano fa cor linguaggio dei segni imparato ar tg2 delle 13.
L’unico obiettivo mio ormai era de volà via verso na stanza dove chiudeme a smorfinà fino alla prossima era glaciale.
Invece tornando verso il fiero destriero marchiato Fiat trovo sti due femminelli che m’avevano svuotato a terra la cassetta dell’attrezzi pe cerca un CUCCHIAIO (sempre pe rimane in tema de contatto con la realtà)
Devo di che me so un attimo innervosito, così Di Biagio ha provato a butta tutto in caciara proponendose pe na pompa public outdoor nel parcheggio del cimitero dei caduti di guerra de Palestrina.
In un attimo de lucidità ho capito che la misura era davvero colma: forte del fatto che si era pagato tutto noi e che manco era ancora finita je dissi: “andatevene via, cor cotral.
La fermata eccola qua: ve porta a ponte mammolo piateve sti 20 euro, ce fate i biglietti e ve piate du birre, teneteve tutto quello che c’avete ma dovete spari adesso”
Se la so vissuta meno male de come mi aspettassi, certo un paio de male parole me le sò beccate, ma tant’è: era giunto er momento in cui serviva l’arbitro che facesse i tre fischi.
Truman che intanto era ito at bar (strano!) tornato ce rimase abbastanza male, ma sti cazzi: i soldi che nun te sudi è normale che li butti…
è quello che fece subito dopo però, che mi fece capire la dimensione internazionale e senza tempo del talento di questo eclettico puttaniere con il quale oggi posso dire di aver avuto l’onore di giocare insieme, un pò come quelli che hanno giocato co Totti Maradona o Pelè.
Volume 2Si, perchè andò a comprare il messaggero in edicola e chiamò una rumena a ponte de nona, in appartamento, è cosi terminò il nostro contest: “mezzogiorno a ponte di nona” lui dice de ave schizzato e che quindi semo pari, io dico che non so sicuro che abbia sborato perché ar viaggio de ritorno stava a fa la bava sul sedile che me sembrava colto da SLA.
E COMUNQUE voi mette sborà bandito pe strada sotto a n traliccio de corente o dietro ar Big Bang cafe piuttosto che dentro na comoda abitazione?
Alla fine dai, giusto cosi: onore, gloria, e malattie veneree pe tutti con premiazione de ultime peroni al bar dove la gente ce guardava e annusava in un modo… particolare.

P:S:
Qualcuno mi chiede perchè scrivo di questa notte leggendaria solo dopo anni e allora, colgo l’occasione per compiere la mia dedica della furgoneide al mio amico.
Eh si.
Truman è scomparso pochi mesi fa alla tenera età de 30 anni nello stesso modo nel quale era vissuto: come un folle funambolo sprezzante del pericolo.
Insieme abbiamo preso a morsi grandi e succosi questa vita come si fa con le angurie fresche in estate.
Insieme ci siamo sentiti invincibili, capaci de tutto e padroni di niente.
Insieme a te amico mio, io ho sepolto una parte di me.
Quella che guarda sempre e soltanto avanti.
Forse perchè nulla di cosi significativo era ancora passato.
Mi sembrava doveroso guardare un attimo indietro per riviverti, perchè mi manchi.
E per salutarti, perchè lo meriti.
Ti amo.

Furgonaro”

DiBiagiatece:

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2041
La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte seconda) http://www.spottedtogliatti.org/2019/08/29/la-furgoneide-la-lunga-notte-furgonaro-truman-parte-seconda/ Thu, 29 Aug 2019 13:57:03 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2024 Link alla Parte prima “Le opzioni so due: o vai a smorza’ ar giolly bar sulla prenestina, o vai alla ricerca delle malattie perdute dai viados brasileiri al mattatoio. Grazie a Dio, che è un grande architetto, ste due oasi del piacere nun so pe niente lontane tra de loro. Lontana era la visione mia … Continua a leggere La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte seconda)

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Link alla Parte prima

“Le opzioni so due: o vai a smorza’ ar giolly bar sulla prenestina, o vai alla ricerca delle malattie perdute dai viados brasileiri al mattatoio.
Grazie a Dio, che è un grande architetto, ste due oasi del piacere nun so pe niente lontane tra de loro.
Lontana era la visione mia e de truman: io avendo gia doppiamente eiaculato copiosamente avevo voglia de anna ar bar, tra l’altro dotato di ottime infrastrutture per amici dal naso Rowenta come il nostro.
Truman, che è sempre de buon cuore m’assecondò, anche se immagino quanto je potesse prude la cappella.
Ar bagno der bar dopo ave’ sverniciato le maioliche cor naso, ce rimasi io in preda ar classico cagotto che te dà la mannite co cui tagliano la droga.
Dopo aver crepato il cesso in due, e uscito dar bagno vergognoso dell’aroma lasciato in eredità, cercavo l’amico mio convinto de trovallo co 3 marlboro accese in mano o dentro er furgone.
Qui inizia la follia de tipo clinico: er furgone nun c’era.
Ho pensato “stai fulminato, lo hai parcheggiato altrove, stai calmo, ragiona” e… no, er furgone non c’era, cosi come quell’immondizia ambulante di Truman.
Mi arriva un SMS che dice: er furgone ce l’ho io, vado a segna’ er punto, non te preoccupa’ te torno a prende tra poco.
M’aveva inculato le chiavi che avevo poggiato sul lavandino der bagno, era andato di certo a trans senza volere addosso la pressione dell’avversario, potevo pure capillo, ma la cosa che me dava un profondo disagio era che ar bar iniziava a girà gente che andava a lavoro e il cielo se stava pe fa’ argenteo, io lì nun ce volevo sta’.
Me so chiaramente tracannato altre bibbite alcoliche, e de botto me se accende una lampadina in testa: pure io dovevo andà a lavoro.
Eh si cari miei, perché mica era sabato, era mercoledì.
Alle 7 avevo appuntamento a borghesiana co 4 operai da porta’ a palestrina e dovevo pure passa’ a prende der materiale.
Chiamo truman non risponde.
Panico paura.
Mando un messaggio co scritto: porco de iddio dovemo anda a borghesiana pe lavoro ADESSO, torna qui subito”
Volume 2Dopo 4/5 minuti arriva ner parcheggio con a fianco due figure che fatico a identificare, o forse NON volevo.
Erano due trans: uno era uguale a Gigi Di Biagio ma debitamente parruccato, l’altro era un indefinito incrocio tra una figa e Pippo Franco, non capivo.
-“TRUMAN che cazzo fai??? ma sopratutto… chi so questi??? dovemo vola’ a palestrina!”
Le pupille a spillo e la voce rilassatamente menefreghista: Truman aveva fumato la boccia ci avrei giurato.
“A frateee devi sta tranquillo, loro vengono co noi a palestrina, tanto hanno staccato, semo andati a prende la merce da un amico loro vieni siediti che fai colazione!, poi vedi che ho preso pure pe te na bella donzella?”
Eccalla’: manco nel peggiore B-movie anni ‘80, manco nella mente malata di Dario Argento se poteva prospetta’ tanto squallore: un viaggio sul ducato alle 7 de mattina co 2 trans e 4 nigeriani, tra l’altro sforavano pure i posti cabina.
La faccia de sti poveri negri quando so saliti sur furgone non la scordero’ mai, peccato non avere confidenza e la loro poca conoscenza dell’italiano: avrei pagato oro per sapere cosa stessero pensando.
Intanto i trans scraccavano lieti sul sedile de dietro, e uno era seduto sopra a truman al quale non ho mai avuto coraggio di chiedere cosa stesse facendo de preciso.
Io non lo se ci avessero fermato cosa sarebbe successo: er permesso pe sta in italia credo ce lo avessimo solo io e truman, e questo era chiaramente solo er più piccolo dei problemi

Palestrinatece:

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2024
La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte prima) http://www.spottedtogliatti.org/2019/08/15/la-furgoneide-la-lunga-notte-furgonaro-truman-parte/ Thu, 15 Aug 2019 11:45:17 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2001 “Quell’estate del 2012 la ricorderemo sempre per essere stata quella nei cui mesi ci siamo maggiormente scorticati cappella e narici sull’asfalto de sta città bastarda. L’amico mio lo chiameremo “Truman” per l’occasione, e all’epoca ce se chiamavamo pure tra de noi, volete sapè perché? Se calavamo de mdma e altri additivi chimici tutti i sabati … Continua a leggere La Furgoneide – la lunga notte di Furgonaro e Truman (parte prima)

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“Quell’estate del 2012 la ricorderemo sempre per essere stata quella nei cui mesi ci siamo maggiormente scorticati cappella e narici sull’asfalto de sta città bastarda.
L’amico mio lo chiameremo “Truman” per l’occasione, e all’epoca ce se chiamavamo pure tra de noi, volete sapè perché?
Se calavamo de mdma e altri additivi chimici tutti i sabati (fino all’ora de pranzo della domenica se tutto andava bene) ed eravamo convinti che sta pratica ce aprisse er terzo occhio, quello spirituale, e che ce mettesse in contatto co quello che eravamo in fondo veramente: due maniaci sessuali drogati e alcolizzati, direi adesso.
Perciò Truman= uomo vero.
Quella sera ancora nun avevo finito de lavorà quando “Truman” fece squillare il mio telefono con la suoneria che avevo personalizzato appositamente per lui, la quale era in maniera ovvia e scontata una musichetta del film “blow”.
Io e Truman facevamo l’impicci all’epoca, e ce diceva pure piuttosto bene.
Me disse “stasera me vojo rompe er culo come Alfonso Signorini zi, a sto giro finimo su studio aperto, al Pertini e a Rebibbia co na botta sola.
Altro che botta sola.
Alle 21 eravamo gia al quarto pezzo e riflettevamo su come non fosse pe niente regolare che all’ora de cena in una metropoli come Roma nun ce fossero mignotte pe strada, tra le diurne che avevano da poco staccato e le serali non ancora alla griglia de partenza.
Io dico: ma un minimo di organizzazione pe erogà er servizio no??? fate a turno pe anna a magnà, eccheccazz.
Non appena se fecero le 22 io co le movenze de Andreotti ospite da Paola Perego ma co na busta de peroni in mano metto in moto er furgone ancora carico de attrezzi e s’avviamo verso uno dei nostri supermercati del pompino low cost preferiti: er teatro tendastrisce.
Belli i tempi in cui al posto dell’esselunga ce stavano decine de teenager est europee pronte a stappatte er sottopalla per 15 euro, che ve lo dico a fà me so tuffato alla Marrazzo su una mezza nanetta che me diceva de esse bello, poi però durante l’atto me chiedeva perché cosi giovane e carino andassi “con le ragazze” e io je risposi amore mio pia sta papera pe r’collo senza fà troppe domande.
Dentro de me pensavo che già fosse un traguardo riusci a scopà co tutto quello ch m’ero inalato dentro ar cesso Der batu cada, figuramose se me volevo mette a riflette su ste questioni esistenziali.
Classica sborata a cazzo semimoscio.
Un impresa, ma so sempre stato abile a rimette i lacci dentro i pantaloni della tuta da parte a parte, e qui era un pò la stessa cosa.
Intanto vedevo Truman che cavalcava na cicciona aggrappata ar traliccio della corrente co na serie de Bangla affacciati alla ringhiera sulla Togliatti che seguivano il tutto con un certo pathos.
Lei oramai mezza spazientita, se sa, dopo 10 minuti er ventino elargito cade de valore, a na certa se toglie decretando concluso il match e assegnando er primo round del contest dei cazzi mosci: finisce con un bell’ 1-0 per il sottoscritto.
Risaliti sur furgone Truman abbastanza risentito ma non abbattuto se sdraia na raja grossa come la coda de un micetto e me dice: “questo era solo er riscaldamento” e che NON AVEVA BEVUTO ABBASTANZA e che quindi dovevamo anda’ a rinfrescasse er gargarozzo nel mistico bar sulla tiburtina che oggi conosciamo con il nome di Dubai cafè.
Tutte belle persone direi; dal tipo appena uscito da Rebibbia che chiede spicci, alle soccole rumene che se fanno er panino col pollo sorseggiando un CAPPUCCINO, a padri de famiglia che se fermano a compra 3 caramelle per cambia’ i soldi da spende a migne.
Scatta er sommergibile de vodka nella tennent’s, er negroni, er rummetto, du litri de nafta pe uso agricolo e altro ancora: insomma giungemo ar tasso alcolemico de Grignani sul palco e alla serenita’ de Biggiogero co buonanima de Giuseppe Uva quando andavano in giro ad ululare spostando transenne.
Era diventato d’obbligo er pit stop de rifornimento alle case de san basilio, of course.
Rimasi scioccato nel vedere quella chiavica de Truman acquistare oltre vari colli dell’articolo de punta anche svariate buste di erba, facendo un purino corto e ciccione con tempistiche subitanee, cosi istantanee da famme pure io du tiri senza ave’ er tempo pe capi’ che me sarei imparanoiato come un gatto chiuso dentro na gabbia de dobermann.
Mò, dovete sapè che sti cazzo de pezzetti che fanno in queste grosse piazze de spaccio so delle bustine quadrate de plastica morbida, e questi riescono a faje er nodo pe chiudele, io non ho mai capito come, ma ad ogni modo te ritrovi co na cosa che praticamente so du palline collegate.
Una de plastica e l’altra… no.
La devi allenta’ coi denti perché senno’nun ce riesci e io che stavo lucido come Maradona a USA ’94 mozzico la pallina sbagliata causando na piccola valanga de neve su me medesimo che guidavo.
Manco er tempo de invoca Nostro Signore Gesu’ Cristo Redentore che me ritrovo sto facocero che me grugniva e grufolava addosso co n pezzo de carta vetrata da 80 arrotolata che aveva trovato sur cruscotto.
Tutto davvero molto bello, pensavo quasi me volesse fa un ciucciotto in amicizia e invece no, fatto sta che er round del pezzo n.5 finisce tutto a favore de Truman che se ritrova trasformato in Mazinga, ma co la narice destra scorticata.
Era giunto er momento topico della serata: la caccia alle turborumene acide da ammorbidi’ a suon de pezzi da 20 cosi come se ammolla er pane secco co acqua e zucchero (ma forse voi sta pratica nun la intendete)
Territorio de caccia: tiburtina dalla vitrociset all’incrocio co Salone e ritorno.
Caricamo un classico esemplare de iubi transilvana longilinea dal gran bel culo ma senza tette e s’accordamo pe na doppia pompa cabrio a turno alla manco troppo modica cifra de 70 euri.
Inizio io perché come a pallavolo la battuta la fa quello che ha segnato er punto prima.
Me concentro, respiro, lei lavora con perizia e cosi riesco ai primi sintomi de spazientimento suo ad espellere il liquido seminale (che forse era diventato un narcotico pure quello) il che significava er temporaneo DOPPIO vantaggio sul mio compagno di scorribande, cosi la pressione sulle spalle der povero Truman crebbe e forse fu proprio quella a fotterlo ancor prima di cominciare.
Volume 2Dopo du minuti mentre io ero seduto davanti co sta mascella scarrellabile come na beretta la iubi esordisce infastidita “ao’ ma non te se alza proprio eh, qua non funziona niente… se non te piaccio perché mi hai scelta??” Ancora non aveva capito povera lei, che Truman stava incartato come n faraone, però lo fece pochi secondi dopo quando lasciò all’improvviso il pipo del nostro eroe emettendo uno schiocco tipo “E’ RONCO” ed esclamando “aaaaaahhhh ma tu hai pippato!!! Se lo sapevo non venivo, e mò che facciamo???”
Truman co tutta la freddezza del mondo rispose dopo na breve pausa de suspence, le disse: “ti pago per ciucciare questo straccetto 10 minuti e tu lo ciucci questo straccetto 10 minuti e poi smetti, tesoro mio mica semo tutti regazzinetti che schizzano dopo 10 secondi!”
Er ragionamento non faceva veramente na piega messo davanti al contratto regionale de fornitura del servizio e cosi quella continuò nella sua mansione, peccato che poco dopo attacco’ un pippone assurdo sul male che ci faceva drogarci e che ci avrebbe dovuto prendere la polizia e che non si viene a scopare da fatti e bla bla bla.
Risultato: sportello aperto de botto ancora a cazzo de fori e un bel “ao ma vattene affanculo a don mazzi, ma che sei mi madre!!!?!”
Ormai s’erano fatte le 4 passate e la mercanzia iniziava a scarseggiare, cosi come la speranza der povero Truman de raggiungeme nella prestigiosa graduatoria delle sburate cor moscione.
Chi è de Roma, e specialmente de Roma est, ce lo sa cosa resta da fare quando stai cosi up a quell’ora:

Trumanatece:

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2001
Furgonaro: Natale a Cinesi http://www.spottedtogliatti.org/2019/01/29/furgonaro-natale-cinesi/ Tue, 29 Jan 2019 13:14:22 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=1901 “Bella pe tutti, bella pe te spo’! E’ un onore esse qui stasera in veste de campione in carica, a raccontare live l’ennesima cavalcata a pagamento con Pacciani nel cuore e un ventino (famo pure due) nel portafogli. Qui è er vostro amico der core co le mutande friabili e il furgone senza revisione: si, … Continua a leggere Furgonaro: Natale a Cinesi

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“Bella pe tutti, bella pe te spo’!
E’ un onore esse qui stasera in veste de campione in carica, a raccontare live l’ennesima cavalcata a pagamento con Pacciani nel cuore e un ventino (famo pure due) nel portafogli.
Qui è er vostro amico der core co le mutande friabili e il furgone senza revisione: si, sempre io, so mancato pe mesi ma riecchime qua, redivivo come er debito pubblico e Lino Banfi, come Magalli che se fidanza co na ventenne (te stimo Giancà, sallo).
Er Furgonaro è tornato!
Sapete che diceva n grande saggio?
Diceva: “Soltanto i grandi saggi e i grandi stolti non cambiano mai idea.”
Ce so delle cose che cambiano nelle nostre vite e puro nella mia, ma er comune denominatore rimane sempre quello de vede er sesso come na varvola de sfogo più che come er coronamento de n sentimento nobile.
Che poi a volesse nfogna’ n’attimo nella filosofia, se vedrebbe come ste due cose non so manco cosi in antitesi tra de loro,.. ma lascio a voi a facoltà de decide se e come riflette sulla questione sesso e consumismo partendo da sto piccolo assioma.
Tutta sta Pippa pe divve che?
Che so andato a scopà a casa!
Si si, in appartamento, oh yes…indoor fucking ragazzi.
Ho passato delle feste demmerda spo’, come ar solito a dicembre lavoro come un raccoglitore de cotone in Louisiana nell’800
St’anno ce s’è messo pure che mi madre nun è stata bene penniente e e la mattina de Natale dando forfait m’ha investito de esse colui che avrebbe pensato all’abbacchio, alla lasagna, ar panettone farcito, al tipico dolce che lei fa fomentatissima (e che segretamente 3/4 del suo albero genealogico odia.)
L’abbacchio e la lasagna de Natale pe na donna der sud vengono anche prima della sua sopravvivenza, penso che me potete capi’, nun se pò di de no.
Sarsiccette, prosciuttini, misticanze, cadaveri de animali in via di estinzione, bambi, un espositore de panettoni, l’elenco potrebbe durà ancora ma er morale daa favola è uno: a mattina de Natale me arzo alle 6 pe condi’ l’abbacchio e organizzà sto trasporto alimentare fino a Ladispoli dai parenti.
Me sarebbe servito er furgone daa bofrost ma visto er freddo de dicembre er ducato Cassonato se prestava a fa bene lo stesso lavoro, quindi appendo una renna de peluche allo specchietto e parto co sta diligenza alimentare che manco per vecchio west, a prima mattina provo vanamente a fa l’Aurelia pe vedè se tante volte trovo na rumena cor cappelletto da babbo natale ma niente me sa che era troppo presto, cosi me subisco tutta l’Aurelia gonfia de autovelox a 90 km(h ringraziando il Signore per la sua venuta e pensando alla mia.
Er Natale der catso continua come ce se poteva immagina’ tra discorsi de economia politica fatti de gente co piu’ colesterolo e alcol che globuli rossi in corpo, invadenti domande sulle fidanzate-(a mi zio glielo ho detto che faccio er leasing)
Nse gioca a gnente dopo magnato, siamo tutti fatti de cibo, alle 17 cominciano a movese pe anna a casa i primi reduci dalle bolle sur divano.
Na vera amarezza, se se vedevamo pe fasse qualche canna magari se divertivamo pure de più, e stavamo meno lessi.
Me sale er Pietro Pacciani + Gianfranco Stevanin e decido che avrei de certo almeno scopato quel giorno.
Non me importava troppo chi o cosa, ma diciamo che l’aria de festa me spingeva a pensà de potè pure sfora’ dar canonico 20 euro de tetto massimo ar budget che per motivi etico-morali me so imposto da piccolo.
Dico ai parenti che si, la teglia, la pentola, er porcodeddio avanzato li pio nartra volta e che no, non me ne frega ncazzo che qualcuno se stranisce pei contenitori sporchi, la vostra cuoca/colf adesso stacca e va a sburrare!
Me ricordo all’improvviso de quando lo straniero, fiero compagno di mille mignotte e membro de sta fratellanza, me parlava dello spirito de servizio delle donne cinesi.
Delle pompe cabrio e dei pollicioni su pe r culo accettati come se dovrebbe: con dignità e rispetto.
Me domando in quer frangente se avessi mai visto na fregna cinese non pixellata e la risposta è no, oppure stavo talmente storto che nun ricordo perciò decido de vederla live, live come io e voi qua stasera..
Telefono a sto cristiano che me risponde dall’altra parte della penisola (e che secondo me stava a fa le bolle sur divano pure lui) se taja, e me da cordialmente tutte le info pe arriva da Simepaghi Tosuco, a via Gregorio VII, proprio dietro er vaticano.
Mo parcheggia npo’ un camioncino dietro San Pietro er giorno de Natale va… ma se sa, Roma se te la vivi pe strada te fa artista su ste cose.
Er parcheggio come è risaputo a Roma nse trova, se inventa.
Non ve lo descrivo pe pudore sto parcheggio, ve basti pensà che me vergogno meno de avè scopato a pagamento in un giorno sacro e proprio li, vicino al soglio di Pietro.
Me apre st’asiatica creatura davvero niente male, un viso davvero bello e qualche chiletto in più ma del tutto piacente, molto cordiale, dopo le presentazioni de rito me porta in camera dove me aiuta a spogliamme e cosi inizio a intravede la geisha che alberga in lei, poi mette le lenzuioline pulite (quelle sotto erano tipo un grissino) e me inizia a fa na pompa che pe n’attimo me so chiesto se c’avevo appresso er numero dell’avvocato pe faje redige na richiesta scritta su carta bollata atta a famme ridà indietro er pisello.
Ma la cosa che più m’ha fatto taja è stata lei cor pennello in mano che faceva facce de stupore e ne guardava facendo “ooooohhhh…GLANDE! Ooooooohhhh BELLO! OOOOOOOHHHH LOOONGO!”
Me la infilo e capisco ar volo perché le cinesi nun fanno anal..,.almeno qua in occidente (li da loro nun lo so) ..non ci siamo proprio con le dimensioni, sarebbe come cercà de mette na spina siemens dentro na porta usb, incompatibile pure si te impegni e decidi che magari la rompi pero’ pe na volta sola funziona.
Er pollicione ner deretano invece ce lo metto eccome, e viene accettato pure de buon grado.
Lo straniero nun racconta cazzate.
Volume 2Molto partecipe lei, s’avvinghia, s’appunta, se avvolge, e io, co mezzo abbacchio e mezzo panettone ”Le tre Marie” sulla panza, sboro dopo pochi minuti e cado istantaneamente in un k-hole da fregna.
Me vedevo dar de fori mentre venivo preso de peso e portato a qualche wok no limits der quartiere prati pe poi esse macellato e messo nei ravioli ar vapore.
Me ripio perche’ Simepaghi Tosuco con delicatezza me sprona a rivestimme (er tempo è denaro in tutto er mondo) e pure in questo me dà na mano.
Cioè rega’, praticamente m’ha vestito lei, incredibile per me abituato a quelle rumenazze spocchiose che manco te sei tirato fori er cazzo e già te trattano male che te ne devi anna’.
Me offre pure na caramellina che rifiuto cordialmente pe paura de fa la fine del signor Creosoto nei Monty Python (se non lo avete visto rimediate) me ne vado alleggerito de ben 40 euro ma alla fine oggi è Natale è se è venuto Gesu’ Cristo…vengo pure io.
Recupero er fiero Ducato Cassonato Blanco contento d’avello ritrovato ancora li’ senza che lo avessero fatto brillare gli artificieri, e me ne torno alla base pensando che in finale all’età mia ce po stà de rivedè le proprie abitudini e convinzioni, un pò come ha fatto Totti quando a 30 anni s’è messo a fa er centravanti.
Meno giocate ma tutte geniali e decisive.
Ner salutare con affetto gli amici del meretricio ve voglio ricordà che non c’è sconfitta nel cuore di chi sborra, e che si, er primo a dillo so stato io, senza che fate troppo i splendidi in giro e sul uebbe.

Con passione per il disagio
IL Furgonaro”

Natalizzatece:

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Furgonaro torna a Rocca Cencia da Cristina (1YA) http://www.spottedtogliatti.org/2018/10/02/furgonaro-torna-rocca-cencia-cristina-1ya/ Tue, 02 Oct 2018 11:45:17 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=1475 “Bella pe tte Spotted, e un cordiale saluto a tutti quelli ce lo sanno: l’amore vero esiste, costa 20 euro. Dopo er mio infortunio so stato giorni e giorni a rompeme li cojoni a casa e me so venuti in mente tanti pensieri, o testimonia er mio ultimo post pieno de sentimenti melanconici, m’ha fatto … Continua a leggere Furgonaro torna a Rocca Cencia da Cristina (1YA)

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“Bella pe tte Spotted, e un cordiale saluto a tutti quelli ce lo sanno: l’amore vero esiste, costa 20 euro.
Dopo er mio infortunio so stato giorni e giorni a rompeme li cojoni a casa e me so venuti in mente tanti pensieri, o testimonia er mio ultimo post pieno de sentimenti melanconici, m’ha fatto bene sfogamme co voi è bello avecce tanti amici sensibbili e de sani principi che te sanno ascortà.
Grazie ar cielo i giorni più bui so passati, infatti ho ricominciato a guida da pochi giorni e a me quanno me metto alla guida del mio destriero Ducato cassonato bianco, me se svota er cervello e se gonfia a cappella.
Er richiamo daa foresta ha preso forma popo pochi minuti fa, dopo magnato m’è salito er mostro de firenze ar cervello e so scito de soppiatto col mio ghigno perverso e il passo spedito.
Volevo vedè si ce stava la mia signorina preferita, Cristina la rumena su via de rocca cencia ( <3 <3 <3 ), mbeh moo sentivo che a trovavo e cosi è stato.. stavo carico come paolo rossi ai mondiali dell '82 e lei quando m'ha visto ha soriso e salendo su sto nido d'amore a 4 rote m ha detto che fine ai fato mortaci tua me sei mancato tanto! tutti sentimenti veri e sinceri come e pubblicità su iuporn che te promettono co na pasticca de fatte allungà er cazzo de 5 cm in una settimana. Oggi c aveva sti leggins rosa confetto e un toppino seminesistente che praticamente er cazzo me s'è inflato tra le razze del volante e c'avevo er bloccasterzo. Se semo nfrattati e lei spogliata totalmente ignuda ha cominciato a pompa sta cippa de cazzo co avidità perizia e didedizione tanto da famme pensa pe n attimo che je so mancato pe davero... ar momento della fine der ciuccio ecco la chicca: visto che se lamenta spesso che quanno poggia la capoccia sul bracciolo der sedile sta scomoda mentre la imbottisco a scocciapollo, oggi me so portato n ber cuscino da casa e sembrava molto contenta, a na certa mentre je facevo sentì quanto je voglio bene m'ha preso pe r collo e m ha baciato co a lingua, so rimasto n po titubante ma poi ce so stato, un french kiss cor mignottone rigà è na cosa che me sa na cifra de sacro e profano, tipo fasse er bidet co l'acqua santa.. comunque dopo n mese scarso de astinenza ho sborrato co na prepotenza e co n arroganza degna de stiven sigal e ho benedetto sti cazzo de venti euro spesi come mejo n se poteva, Volume 2E’ bello trova quarcuno che ama er proprio mestiere! Poi me fa “te co sto furgone sei molto più signore de tanti col mercedes… ” chissà mia mamma come sarebbe stata fiera de me se l’avesse sentito! Saluti cor bacetto e “ao torna presto a trovarmi, belo cazo che c’hai.”
Vabbè mò ve saluto che me faccio a pippa post scopata cor pisello ancora lubrificato dar guanto,un vero must pe chi è der settore!
E comunque me sa che mo faccio un bell’adesivo PUSSY WAGON da attaccà sulle sponde der ducato così quando n amico me incrocia o sa che dentro ce sta er vostro amichetto dalle mutande crooccanti e nun me accollate de guida er doblò, ve vojo bene.
Laidamente e d’annunziamente Vostro ,
Furgonaro.”

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