Spotted – Spotted Togliatti http://www.spottedtogliatti.org Trasudiamo disagio Thu, 14 Dec 2023 10:33:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 http://www.spottedtogliatti.org/wp-content/uploads/2016/11/cropped-cropped-cropped-Logo-bianco-32x32.jpg Spotted – Spotted Togliatti http://www.spottedtogliatti.org 32 32 120486447 Er Nobbile, Edito e la Signora senza rughe http://www.spottedtogliatti.org/2023/12/14/er-nobbile-edito-la-signora-senza-rughe/ Thu, 14 Dec 2023 10:30:45 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2254 “Pazzesco Spó, ER NOBBILE è de novo tra voi. Me dovete scusa per l’assenza, la morte de berluska m’ha rovinato l’esistenza, come quando me mettevo er gomgel sui capelli. Te aggiorno: Edito s’è dato a Pavia pe un botto de tempo, na vorta tornato naa capitale semo subito partiti pe er molise. Te me dirai: … Continua a leggere Er Nobbile, Edito e la Signora senza rughe

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“Pazzesco Spó, ER NOBBILE è de novo tra voi.
Me dovete scusa per l’assenza, la morte de berluska m’ha rovinato l’esistenza, come quando me mettevo er gomgel sui capelli.
Te aggiorno:
Edito s’è dato a Pavia pe un botto de tempo, na vorta tornato naa capitale semo subito partiti pe er molise.
Te me dirai: che cazzo ce vai a fa nella regione ndo la gente pensa che l’anal è reato?
Mbocco su bakeka incontri e becco diana de termoli.
Sta mongotria m’ha colpito perchè nell’annuncio c’ha scritto che è pelosa e c’ha poche rughe.
DOVEVO CAPÌ
Sinceramente non m’ero mai soffermato sulle rughe, anzi se ce l’hanno profonde se ponno scopa anche quelle, come in mezzo ai rotoli co e ciccione.
L’unica cosa che me premeva era capi se era trans.
Ao, dateme der fascista ma io so tradizionale.
A me e donne piacciono come erano na vorta.
Senza cazzo.
Volume 2
Je propongo l’affare, je dico che semo in 2 e lei pe du piotte e mezza ce riceve nella sua casa terremotata.
Ce stavano talmente tante crepe su quella casa che se scureggiavo pe sbaio facevo l’aquila 2 VS amatrice.
Arrivamo sgommando sotto casa de sta maleducata girando na traversa che era via sandro pertini.
In quel momento Spó t’ho pensato.
Ma no perchè ve voio fa discorsi de politica.
Ma perchè pertini disse na cosa tanto tempo fa.
La libertà senza a giustizia sociale è solo la libertà de morì de fame.
Cosa potrebbe ridà giustizia sociale a sto paese se non la fregna?
Nsomma parcheggiamo, salimo e me la ritrovo sulla porta mezza nuda co sto mantello trasparente de vittoria sicret.
Je pio subito ncapezzolo tra le dita e je dico namo.
Ce credi che mentre se la stavamo a scopa, sia io che edito je accarezzavamo a fronte?
Era vero.
E rughe nce stavano.
Nonostante a signora se porta dietro 45 anni e 300 kg de cazzi.
So responsabilità.
A na certa levo a mano dalla fronte, je nfilo npollice ar culo e lei fa “EHHH…”
O sapeva. Manco è servito chiede o parlà.
Mentre edito se lo faceva succhià, io maa nculavo. Sembrava che la stavamo a sciacquà come na bottijetta de coca cola.
In quel momento io e edito eravamo connessi dal corpo de na zoccola pelosa e senza rughe.
Ed è subito sera.

Voracemente tuo,

NOBBILE”

Allisciatece:

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Er Boss de Craiova torna alla fiera dell’Est http://www.spottedtogliatti.org/2022/07/15/er-boss-de-craiova-torna-alla-fiera-dellest/ Fri, 15 Jul 2022 12:23:04 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2250 “A spoooo!! Bello mio so io te ricordi ancora? O so me sto a comporta’ male, ma credime non t’ho accannato te penso sempre. C’ho due notizie da datte: una bella e una brutta… me so fidanzato!! Ma la notizia bella è che non ho smesso de Anna’ a donne che profumano. So stato a … Continua a leggere Er Boss de Craiova torna alla fiera dell’Est

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“A spoooo!! Bello mio so io te ricordi ancora? O so me sto a comporta’ male, ma credime non t’ho accannato te penso sempre. C’ho due notizie da datte: una bella e una brutta… me so fidanzato!! Ma la notizia bella è che non ho smesso de Anna’ a donne che profumano. So stato a secco parecchio tempo ma er leone in gabbia non lo poi tene a lungo.
Colgo l’attimo de distrazione della mia consorte e me dirigo alla fiera dell’est. “Ciao amore buonanotte a domani”, modalità aereo e si parte.
Soliti kilometri sulla colombo ma dopo due ore niente, qualche vecchia gloria ma niente de che. Me stavo a dirige verso casa quando erano le 2 de notte e me so detto “non po’ fini’ così”. Ingrano la marcia direzione Togliattine. A spo so sincero ormai so un po’ arrugginito un po’ come Ronaldo er fenomeno co cento kili de più se je passi la palla te la incarta ancora. Non c’avevo voglia de rischia vedo questa me la carico e annamo a casa. Te ricordi che sto imparanoiato come George Jung quando deve passa’ la frontiera? Perfetto.
Me carico la signora Larissa e me comincia a fa’ dumila domande ovviamente se ero rumeno o albanese. Sei stanco, arrabbiato, hai bevuto? Nooo c’ho paura delle guardie!!
Volume 2Vabbè prestazione scadente però lei a fine de tutto voleva rimane a casa sua. Me saluta “buonanotte amo’ sta attento”. Sarà che l ho sentita tipo minaccia, sarà che c’aveva er telefonino del 98 tipo i marocchini che vendono er fumo. Scendo giù dar cortile non ritrovo la macchina… ho pensato “mo chi je lo dice a mi padre de venimme a pia alle 3 de notte che m hanno fatto la macchina a Centocelle?” Dopo la smartita ho realizzato che avevo sbagliato vicoletto.
Ritrovo la macchina, la serenità, torno a casa più rilassato che mai pronto per affrontare la vita coniugale dal giorno dopo.
Per sempre tuo, Boss de Craiova”

Fidanzatece:

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Alis Postatomica http://www.spottedtogliatti.org/2021/07/09/alis-postatomica/ Fri, 09 Jul 2021 18:12:18 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2227 “Ormai nell’epoca del coprifuoco, tutto è prima. Le rumene escono prima, per strada. Alle 18 o giù di li, appena cala il sole, le vedi spuntare ai lati delle carreggiate con i loro abiti provocanti e le movenze sinuose. Agli occhi del neofita o dell’illuso. La Metformina è adatta a bambini e adulti di età … Continua a leggere Alis Postatomica

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“Ormai nell’epoca del coprifuoco, tutto è prima.
Le rumene escono prima, per strada.
Alle 18 o giù di li, appena cala il sole, le vedi spuntare ai lati delle carreggiate con i loro abiti provocanti e le movenze sinuose.
Agli occhi del neofita o dell’illuso.

La Metformina è adatta a bambini e adulti di età superiore ai 10 anni con diabete di tipo 2. Viene prescritto in aggiunta ai cambiamenti dello stile di vita (dieta equilibrata, esercizio fisico regolare) e aiuta a trattare i problemi legati al diabete (regolazione dell’insulina e dei livelli di zucchero nel sangue). Inoltre, la Metformina abbassa anche i livelli di colesterolo cattivo e può anche aiutare nella perdita di peso.

Tutti gli altri sanno che c’è solo molta voglia di denaro, di tirare a campare anche oggi.
Alis lo sa, cosi come Alina, Erika, Mikaela e Maria.
Le tenebre alle 18 e rotti, il coprifuoco alle 22.
Il tempo è poco e fa tic tac, come i loro tacchi sull’asfalto freddo di febbraio.
Tutte ragazze transilvane che incontri mentre scarti a destra il parco e la scuola, e fino all’incrocio con via dei meli, dove leggi le insegne degli spacciapanini tra le quali quella di “wustellone” che fa tanto ridere e tanto identificare, certe volte.
I loro balletti ripetitivi e meccanici -cosi come quello di un carillon a molla- servono anche per non farle morir di freddo.
Penso che pure per me è tutto prima.
Ma magari non è prima, è solo il momento suo, e io non accetto il tempo che passa.
Il cervello spinge sempre il solito tasto della voglia di fregna istantanea e decontestualizzata.
Il cazzo un po’ meno, ormai i livelli del testosterone nel mio sangue vanno calando, lentamente quanto inesorabilmente.
Ad ogni modo vengo catturato da un paio di calze nere a rete e un paio di glutei davvero gagliardi e presumibilmente molto giovani.
Mi fermo e le dico “sali” senza contrattare niente, altro segno di un’ormai domata indole da predatore stradale.
“Alis” -come molte ragazze- si sincera innanzitutto della mia nazionalità, e per convincerla della mia italianità senza ricorrere a lunghe conversazioni, esibisco il documento cosi come si fa con le forze dell’ordine.
Si Alis, rimetti in ordine i miei pensieri, dopotutto è molto semplice: con la tua presenza e il tuo sorriso finto, le tue domande di rito io mi ricordo che nonostante le mille paranoie e i dolori di cuore ho semplicemente voglia di un po’ d’amore, anche artefatto che sia, almeno per qualche minuto.
Anche se dovrò pagarti, non fa niente.
Alla fine sei sempre in perdita -non che me ne rallegri- tu mi dai i tuoi 21 anni e il tuo candore, e non ne hai altri, io ti do i miei soldi, ma ne avrò altri, probabilmente.
Andiamo a casa, una casa presa apposta per “lavoro” e molto triste e spoglia, anche se molto pulita.
Un materasso su una rete, nessuna spalliera né telaio.
Una stufa alogena che crea quel giusto ambiente caldo, più alla vista che sulla pelle a dirla tutta.
Alis è molto tonica e ci mancherebbe, a 21 anni mangiavo come un democristiano, vivevo come un ameba ma ero comunque tirato come Ironman.
A 21 anni si è dei supereroi.
Volume 2Alis fa questo lavoro da poco, dice, 8 mesi appena, e dice che ancora a volte le piace fare l’amore con degli sconosciuti, se le piacciono, ed io le piaccio perché non ho la panza e profumo.
Dice.
Mentre mi sollazza e mi allieta avverto la sua emozione e l’assecondo con tiepide carezze e titillamenti della mano sinistra, mentre le carezzo i fianchi i seni e le tempie con la destra.
Arriva il momento di unirci e lei sorride per nascondere l’imbarazzo.
Sono delicato e rispettoso nell’iniziare a cogliere questo fiore fresco, quantomeno da principio, poi mi accendo e parto forte, e le dita e le unghie di lei affondano nei miei fianchi e dorsali, e poi mi abbraccia forte e mi tira a se, uniti in questo randomico amplesso concordato, pattuito, regolamentato e retribuito, ma stringi stringi anche così vero nel suo nocciolo.
Finisce tutto presto, so bene che Alis ha da fare, del resto il mio slot l’ho consumato bene, e decido di arrivare al dunque.
C’è ovviamente il tempo delle domande scomode, quel tempo in cui rivesti e vai via, dove nonostante non ci si conosce si crea un sottile filo conduttore che sembra sempre più chimico che altro.
E’ probabilmente la parte più vera di tutto il teatrino che va dal balletto al coito, ai saluti.
La domanda che odio di più, e che come spesso accade è la prima.
-“Non hai una fidanzata?”
-“No Alis, non sarei qui altrimenti”
-“E perché no ce l’hai? E poi che te credi pure quelli sposato vengono qua da?”
-“sono una persona insicura, timida, e poi sono esigente. Ma anche sincero, ho una parola sola io”
-“fai bene a esse esigente, sei bello! Ma no devi avere paura tu piace a donne. Se soridi!
Quanti anni so che vai con ragaze a pagamento?”
-“a giugno saranno 20. Pensa, la prima volta che è successo tu avevi solo un anno.
so vecchio!”
-“te devi pensa a molie… a fa un bambino… io voio tanti sai? 5! Voio fa uno lavoro normale e ave la mia casa, qui ma se no anche a Romania me va bene! E tu che voi??”
-“non lo so che voglio Alis. Guardo giorno per giorno, cerco di stare bene, di non fare del male, di vivere sereno… poi non lo so”
-“te secondo me sei uno buono de core. Ma devi pensa a domani, mica poi esse vecchio da solo, giovane poi esse solo ma vecchio no, come fai, chi te aiuta?”
A sta domanda non ho risposto e s’è instaurato quel silenzio di attesa tipico, mentre riportavo la dolce, tonica (e curiosa) Alis alla sua postazione.
Arrivati alla postazione di combattimento mi saluta senza manco guardarmi in faccia e scende… ma poi una volta già in piedi -con la mano poggiata ancora sullo sportello aperto- si gira di scatto, come quando scordi qualcosa e hai paura di non trovarla più e sgranando gli occhi mi fa -“ma in venti ani chisà quante ragaze hai visto e sei andato.. quale è stata che te è piaciuta de piu, la migliore??”
Ci ho riflettuto un attimo e poi ho risposto “Alis, siete tutte meravigliose a 20 anni, e me sarei potuto innamora’ de ognuna de voi fossi stato abbastanza scemo, ma cmq poi per forza di cose vi imbruttite, con la vita che fate e gli anni che passano, e la cosa peggio è che spesso sta vita ci fa diventa cattivi.
Tu ricordati questo se vuoi lavorare tanto: noi preferiamo una donna normale con un po’ di gentilezza e simpatia a una donna meravigliosa ma antipatica e fredda… siamo sempre persone.
Fai il tuo gioco baby”
-“Grazie. Ciao. Torna se voi io sto qua!”
Torno a casa a musica spenta, le palle vuote ma la testa piena di pensieri.
Ed ancora questa pervadente sensazione:
E’ tutto prima.
Le 21:30 e la strada è deserta,
o quasi.
Mi andava di scopare
o quasi.
E’ presto, ma è pure gia tardi.
So punti de vista.

Er Furgonaro”

Postatomicizzatece:

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Perestroja e il primo amore non si scorda mai http://www.spottedtogliatti.org/2021/05/10/perestroja-primo-amore-non-si-scorda-mai/ Mon, 10 May 2021 11:49:22 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2223 “Caro Spo’, oggi ti voglio raccontare una storia di quasi vent’anni fa, così per cambiare un po’, forse un po’ troppo romantica per i tuoi lettori ma chissà, voglio provare. Eccomi qui: una giovane ventenne con un corpo già ricco di forme e fresco delle prime esplorazioni sessuali, fatte in patria. Per l’estate decido di … Continua a leggere Perestroja e il primo amore non si scorda mai

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“Caro Spo’,
oggi ti voglio raccontare una storia di quasi vent’anni fa, così per cambiare un po’, forse un po’ troppo romantica per i tuoi lettori ma chissà, voglio provare.

Eccomi qui: una giovane ventenne con un corpo già ricco di forme e fresco delle prime esplorazioni sessuali, fatte in patria.
Per l’estate decido di concedermi una pausa dagli studi e, sicchè già mi ronzava in testa di trasferirmi in Italia, organizzo una piccola vacanza per conoscere il territorio.
Il tragitto prevede diverse soste lungo la penisola, e tra queste vi è la magnifica Firenze con la Galleria degli Uffizi, meta ambita per me che osservo ogni opera d’arte con occhi sognanti.

Durante la seconda visita agli Uffizi (una non mi bastava) noto un giovanotto, più o meno della mia età, con grandi occhi azzurri e malinconici, un maglione buttato sulle spalle a dare un tocco di serietà ad una semplice polo – sembrava che avesse appena finito di giocare a tennis negli anni 50 – capelli chiari e un po’ arruffati dalla vita.
É lì con alcuni amici nell’atrio d’ingresso, probabilmente temporeggiando per entrare a seguire la visita guidata.
Quando gli passo di fianco lo vedo in un riflesso socchiudere gli occhi un istante, come faccio io quando mi arriva il profumo delle lasagne la domenica.
Mi volto appena e così fa lui, un rapido scambio di sguardi che pare durare mille anni, mentre accenna un sorriso.

La visita sta per iniziare, così ci mettiamo tutti ordinatamente in fila nel Vestibolo per entrare e ammirare – di nuovo per me – l’incredibile esposizione di tesori.
Il ritmo è piuttosto lento, perché ci sono sia giovani che anziani, e permette di guardarsi in giro durante le spiegazioni.
Lui è entrato con il mio stesso gruppo ma si è allontanato dagli amici, e me lo ritrovo di fianco.
Sento il suo leggero profumo sotto al naso, probabilmente muschio bianco “arrotondato” dal calore della pelle, mentre le nostre braccia si sfiorano appena. Mi volto verso di lui, sentendomi avvampare le guance, sorride e mi guarda come se avesse percepito ogni mia sensazione.
Il gruppo si muove verso la Sala dedicata all’Archeologia, ma noi siamo lì, fermi, inchiodati da qualcosa che non possiamo controllare.
– dobbiamo andare…?, chiedo con il mio timido italiano fresco di scuola.

Mi prende la mano senza dire nulla, si guarda in giro e mi guida tra pesanti tendaggi fino ad una stanzetta di servizio, chiudendo la porta alle sue spalle.
Poggia il maglione e la mia borsetta sopra ad uno scatolone e mi spinge con delicatezza contro la porta, prendendomi il viso tra le mani per un lungo bacio.
Lo ricordo come fosse ieri: un blackout totale nella mia mente, mentre sentivo il sangue corrermi dappertutto, impazzito, bollente, desideroso di qualunque cosa stesse per accadere.
Una mano si stacca dal mio viso e prende a percorrere il mio corpo, soffermandosi ad avvolgere attraverso la stoffa i miei seni ed i capezzoli durissimi, per poi sollevarmi il vestito, accarezzarmi l’inguine e farsi strada nelle mie mutandine di cotone da brava ragazza, già fradicie.
Comincia a scendere mentre mi solleva il vestito oltre ai fianchi, appoggiando il viso tra le mie gambe, respirando a pieni polmoni l’odore dei miei umori, baciandomi la pelle prima di fare scivolare a terra le mie mutandine. E lì prende a leccarmi, baciarmi, succhiarmi, con foga, afferrando le mie natiche tremanti, come se fosse un pasto dopo giorni di digiuno.
Devo tapparmi la bocca per non farci scoprire, mentre sento la mia fica grondare di saliva e di umori, pulsare impazzita ad ogni colpo di lingua e le dita, oh le dita, quelle lunghe dita che mi penetrano come un coltello caldo nel burro, un po’ davanti ed un po’ dietro, facendomi perdere ogni inibizione ed anche l’ultima verginità rimasta.
Non posso aspettare oltre, ho bisogno il suo cazzo dentro di me, ora.
Lo raggiungo sul pavimento aprendogli rapidamente i pantaloni, buttandoci sopra la faccia, risucchiando il suo cazzo durissimo fino alla gola, più volte, mentre lui armeggia col mio vestito e la sua maglietta. Restiamo nudi a parte le scarpe, gli salgo in grembo e mi getto a gambe aperte sul suo cazzo, cavalcandolo come mai prima, aggrappandomi alle sue spalle intanto che mi stringe con forza i capezzoli facendomi male, ma quel male che non vorresti finisse mai.
Mi bacia ancora, respiriamo uno nell’altra, ascoltando il ritmo dei nostri corpi che sbattono all’unisono, poi mi fa girare.
Ed eccomi qui in un tempio dell’arte, a pecora a farmi scopare il culo per la prima volta nella mia vita. E non ditemi che questo non è romantico.
Sono così eccitata che avrebbe potuto fottermelo con una gamba del tavolo, sarebbe passata anche quella.
Il suo cazzo è prepotente, duro, ma le sue mani sono gentili mentre mi tiene per i fianchi, prima degli ultimi colpi, prima di farcirmi il culo di sborra calda, prima di essere schizzato fino alle palle della mia venuta, altrettanto calda.
Volume 2
Siamo un disastro di sudore, sborra, squirt, fiato corto e sete. Passiamo qualche minuto in silenzio per riprenderci, prima di tenderci la mano e presentarci con una risata.
Con calma ci rivestiamo, aiutandoci a vicenda ad avere un aspetto decente prima di abbandonare lo stanzino.
Ormai abbiamo perso il gruppo e non abbiamo più né voglia di riprenderlo né le forze per farci tutta la visita.
Mi chiede se mi va di bere qualcosa insieme, accetto di buon grado, mi prende sottobraccio e chiacchierando un po’ in italiano ed un po’ in inglese torniamo al corridoio d’ingresso per lasciare la Galleria con discrezione.
La nostra giornata proseguirà così, tra chiacchiere e risate, qualche drink qua e là, un salto a cena, una notte infuocata in hotel e l’indomani la promessa di non perderci di vista.
E così è stato, vent’anni dopo ancora ci sentiamo, sa della mia professione, sa della mia vita e conserva ancora quel tipico orgoglio di chi sa di essere stato il primo ad avere scopato il culo di una ragazza.

Pittorescamente vostra,
Perestroja”

Uffiziatece:

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E.P. e la Russa idrovora http://www.spottedtogliatti.org/2021/03/25/p-la-russa-idrovora/ Thu, 25 Mar 2021 12:16:16 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2220 “A spo, te sto a pe te sto pe racconta na storia de valori, de amicizia, de solidarietà, de collette, de ricariche paypal, de baci mbocca co la lingua… ‘nsomma… de mignotte e mignottari ma dal retrogusto de caramella alla menta! So er…anzi mo non me firmo anche perchè te già sai, metto solo le … Continua a leggere E.P. e la Russa idrovora

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“A spo, te sto a pe te sto pe racconta na storia de valori, de amicizia, de solidarietà, de collette, de ricariche paypal, de baci mbocca co la lingua… ‘nsomma… de mignotte e mignottari ma dal retrogusto de caramella alla menta!
So er…anzi mo non me firmo anche perchè te già sai, metto solo le iniziali che fa molto più schick, non come patrick quel fio de na mignotta della roma ma come er dudi, da ora in avanto sarò E.P.
Tutto nasce qualche giorno fa, invogliato da na recensione de ‘ngran mignottaro d’esperienza. Ce parla de sta russa, ritornata da poco in italia, parla zero italiano ma tanto manco te fa parlà… Ce dice de sta tigre del ribaltabile che sembra je piaccia scopà… fatto sta che ce ‘nvoglia ma io me trovo in una situazione dove non lavoro e non c’ho n’euro manco a pagallo oro! Alchè parte dar grande mara, che dio lo benedica e che la fregna je sia sempre propizia, la richiesta de colletta pe famme scopà. Te giuro, so rimasto a bocca aperta spo! 20 minuti e c’avevo i soldi precisi precisi pe prova a famme la parente diretta de Putin e finalmente anda anche io contro quer cojone de Biden e alleamme alla grande madre Russia.
Fatto sta che fai? non te organizzi? questa me sta lontano, ma sta anche vicina al lavoro mio, pio la macchina in barba alla zona rossa e ai puffi, arrivo a 1 km esatto de distanza parcheggio e me la faccio a piedi. La chiamo, me dice de aspetta un minuto. Nel frattempo leggevo le recensioni dei colleghi che parlavano de baci appassionati, de pioggia de umore femminile, de leccate de patata e gambe strette intorno alla testa. Io, che non riesco a fa na cosa simile, dico che pe me baci in bocca manco pe niente. Mentre scrivo me fa entra… appena entro me tira in bocca du metri de lingua e te me dirai “ma come… non avevi detto de no?” e io te rispondo che se na donna te butta de sua spontanea volontà du metri de lingua te per rispetto la lasci fa… Me inizia a parla inglese, io inglese lo mastico, ma non come lei inizia a masticamme il cazzo. Na professionista de quelle che forse te capita na vorta in tutta la vita.
Volume 2Me butta sul letto e me fionda la testa tra le cosce e inizio a fa un lavoro de lingua cosi intenso che penso de avergliela sanificata per le prossime 3 epidemie. Poi er mega pezzo spo… se alza… pia il preservativo se lo mette in bocca e me lo infila… “cazzo ma come te chiami? magliana? sei peggio de n’idrovora mortacci tua…” tanto spo lei ncapisce ncazzo quindi che me frega!
30 secondi so durato dentro de lei… 30… il tempo che le me prendesse le chiappe come un napoletano pia un portafoglio a termini e l’ho inondata. Lei me guarda e io faccio spallucce ma sticazzi spo, l’importante è sempre sborrare! Me rivesto e me offre na caramella alla menta… me ne pio n’antre due perché co tutto il lavoro de lingua dentro alla bocca c’ho er Sahara. Me rivesto e me ne vado.
Spo io te dico, na cosa del genere non m’è mai successa, e non te parlo della mestierante ma della solidarietà tra noi puttanieri. Ce giudicano, ce commentano, ce danno degli zozzi, ma ce so poche cose come queste che se possono trovà normalmente perché solo chi ha visto il fondo po’ da na mano a chi lo sta a raschia!
Daje spo. Un saluto dar p. che co la fregna se disseta!”

Idrovoratece:

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Perestroja e Klobása dietro la reception http://www.spottedtogliatti.org/2021/03/19/perestroja-klobasa-dietro-la-reception/ Fri, 19 Mar 2021 13:11:37 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2217 “Caro Spo’, non puoi capire quanto mi manchi Roma… qui a Bucarest d’inverno fa freddo, di quel freddo umido che ti entra nelle ossa e ti fa ricordare tutte le scorribande fatte negli ultimi vent’anni. A proposito di scorribande… Anni orsono mi è capitato di passare le vacanze a Praga, in Repubblica Ceca, che a … Continua a leggere Perestroja e Klobása dietro la reception

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“Caro Spo’,
non puoi capire quanto mi manchi Roma… qui a Bucarest d’inverno fa freddo, di quel freddo umido che ti entra nelle ossa e ti fa ricordare tutte le scorribande fatte negli ultimi vent’anni.
A proposito di scorribande… Anni orsono mi è capitato di passare le vacanze a Praga, in Repubblica Ceca, che a chi non ci avesse mai avuto a che fare potrei descrivere come una rident… sobr… immaginate un beccamorto perennemente ubriaco di birra ed avrete il quadro di questa città. Pregna di questa aura oscura ma con sprazzi di genialità e colore (nell’architettura) e fiumi di birra sempre e comunque.
Il mio albergo era in città vecchia, vicino alla Prašná Brána (Porta delle Polveri), e forniva un servizio di reception 24ore, una delizia per me che rientravo sempre tardi e non sempre lucidissima.
Uno degli impiegati – che chiameremo Klobása – l’avevo notato già la prima sera, bel tipo, alto, capelli scompigliati ed una vaga aria da liceale dell’ultimo anno che ti dà ripetizioni quando tu sei solo al primo e casualmente ti si apre un bottone in più nella camicetta mentre siete in camera tua a fare lezione.
Vedilo una sera, vedilo la seconda, l’appetito sale. Non ero lì per lavoro, quindi avrei potuto tranquillamente prendermi una pausa ma come sai il sesso mi piace, anche se non è retribuito.
Lo saluto e gli auguro buon lavoro, salgo in camera, mi butto sotto la doccia, poi entro in un accappatoio nemmeno troppo capiente e ops! che sciocca mi sono chiusa fuori dalla camera!
Con una goffaggine falsa come una banconota da 25€ mi avvicino alla reception e con nonchalance appoggio i gomiti e le gemelle al bancone lasciando che la scollatura si apra abbastanza da catturare lo sguardo di Klobása, che quasi salta sulla sedia.
Cinguetto che non so proprio come possa essere successo, di essermi chiusa fuori mentre cercavo un distributore di ghiaccio sul corridoio, e sarebbe davvero gentile se mi potesse aprire la porta…
Klobása si annoda in tre lingue diverse (non avevo notato che fosse così giovane) per poi riprendere fiato e dirmi che sì, tempo di chiudere la porta d’ingresso e mi avrebbe accompagnato al piano.
Mi ronza però un pensiero in testa: in camera… come al solito… secondo me possiamo fare di meglio.
Lascio che vada a chiudere la pesante porta d’ingresso e gli chiedo se lì dietro c’è un ufficio o se è tutto qui a vista; mi risponde ridacchiando che sì, dietro è molto più grande (e vedo nel riflesso che mi guarda il culo fasciato nell’accappatoio), così mi volto e gli dico – me lo fai vedere?
Colgo lo sguardo, ha capito benissimo. Scivoliamo nel retro della reception rapidamente, tanto quanto ci mette il mio accappatoio a cadere sul pavimento, poche chiacchiere, una mano sulle tette, una sulla mia gola, mi sbatte contro la parete dell’ufficio prima di affondare la sua lingua nella mia bocca, intanto che le mie mani scendono a litigare con la cintura dei pantaloni.
Volume 2Non sappiamo quanto tempo abbiamo, dobbiamo fare in fretta, selvaggiamente, ma io sono pronta e lui lo sento già durissimo in mano, basterà veramente poco per fare festa stasera.
Mi fotte con le dita rapidamente per farmi bagnare ancora di più, e poi giù a pecora sulla scrivania che quasi rovesciamo tutto ma non importa, avrà il resto della notte per mettere a posto, mentre invece io sono calda e aperta ora.
Mi scopa in modo deciso, silenzioso, sento solo il suo respiro che accelera e il rumore della mia fica che fa la risacca, le mani che mi stringono per i fianchi e il suo pube che sbatte contro il mio culo, un concerto meraviglioso circondato solo dal ronzio del frigorifero e del condizionatore.
Klobása mi sta scopando durante il suo turno di lavoro, con la precisione di quando archivia le prenotazioni, con la solerzia di quando registra tutti gli ospiti, con il ritmo danzante con cui allestisce i tavoli della sala colazione e tuttavia con la potenza di un poco più che ventenne, arrapato, famelico, pulsante e caldo dentro di me.
Vengo rumorosamente e lui subito mi afferra per i capelli, trascinandomi sul pavimento dove mi esplode addosso, schizzando sul mio viso, sul mio seno, quasi con disprezzo per aver disturbato la sua monotonia notturna.
Ci rivestiamo e mi accompagna alla camera, dove lo saluto con discrezione. Direi che ora un’altra doccia non è una cattiva idea.

Niente morali stavolta, caro Spo’! Pensiamo solo ai momenti belli e vediamo di sopravvivere in attesa di rivederci da mamma Roma!
Notturnamente vostra,
Perestroja”

Klobasatece:

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2217
Er Nobbile è Pornato (carrozzelle sulla Casilina) http://www.spottedtogliatti.org/2021/03/12/er-nobbile-pornato-carrozzelle-sulla-casilina/ Fri, 12 Mar 2021 13:30:56 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2213 “Pazzesco Spó so ER NOBBILE. M’avevate dato pe sparito, in realtá non so mai andato via, sto anno de aviaria non ha fatto altro che aumentà la mia voja de tuberi bagnati. Te voio raccontà della mia festa delle donne. Me pareva giusto anna a mignotte quella sera pe festeggialle ar meio. Erano mesi che … Continua a leggere Er Nobbile è Pornato (carrozzelle sulla Casilina)

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“Pazzesco Spó so ER NOBBILE.
M’avevate dato pe sparito, in realtá non so mai andato via, sto anno de aviaria non ha fatto altro che aumentà la mia voja de tuberi bagnati.
Te voio raccontà della mia festa delle donne. Me pareva giusto anna a mignotte quella sera pe festeggialle ar meio.
Erano mesi che girava voce che sulla casilina altezza centro riparazioni ford ce stavano 2 zoccole in carrozzella.
A me sta cosa me faceva addrizzà er frenulo der cazzo.
D’altronde Spó esattamente come sul fantamorto, se scommetti su una che sta in sedia a rotelle te becchi er bonus 4×4 e fidate, non esiste miglior scopatore d’azzardo de me.
Lascio quella zoccola de mi moie a casa e parto co na 500 ibrida de merda da casa. Ancora non sapevo che stavo a firma na condanna a morte.
Le macchine elettriche Spó so na sola, come le asiatiche.
Te immaggini chissá che e poi se je sbori in gola non ruttano subito dopo.
Insomma partimo co na nuova formazione: io, Splinter Cell, Penis e Minky.
Arivamo ar casilino e ce stavano ste due che manco so come cazzo se chiamano, ma stavano tutte e 2 sulla carrozzella.
Una mora, co n’alopecia che in confronto mi nonno c’ha più peli sulle palle e una roscia co la rasata de lato e na carpa tatuata sotto alla rasata.
A Spó, sarà che io vado a pesca da quando so regazzino, sarà che e carpe me stanno sur cazzo, sarà che dicono che se te nculi 3 rosce diventi immortale… insomma ho scerto lei.
Questa a na certa se arza dalla sedia. A faccia mia è stata come quando sarvini se trova un serbo davanti: ce so rimasto come ncoione.
Devi sapè Spó che io nella vita mia me occupo de Marketing.
Quella è stata na mossa de Marketing pazzesca. Ste du ciriole hanno fatto finta de sta in carrozzella pe attirá i malati de fregna mutilata come noi.
Ormai stai là, che fai? A 500 c’aveva ancora 50km de autonomia, de certo non potevo accannà pe anna a mignotte sulla braccianese.
Pio sta roscia de merda e me mbuco dentro na stradina dopo er centro commerciale, vicino la stazione der treno.
Volume 2Fai conto che je mancava ndente, se er cazzo mio era piatto come nbijetto dell’atac moo vidimava e se passava er controllore me ciucciava er cazzo.
Lì per lì me pija na fantasia Spó: visto che poteva camminà e non era n’invalida, j’ho chiesto de famme nballetto cor palo dell’enel.
C’aveva nbucio de culo che avrei accettato pure de famme scureggià nbocca.
Na pizza tira l’altra: finimo per terra sur brecciolino che er freddo m’ha fatto rientrá er cazzo pe fammelo usci dar culo e la scopo nell’ano in modo famelico.
C’avevo na voja de puzzà de merda che me se portava.
So venuto così velocemente che se passavano e guardie pensavano che je stavo a regalá na mimosa.
Me tolgo er condom, o lego, o butto dentro a stazione e tornamo.
Ner frattempo pure l’altri s’erano imboscati TUTTI E 3 co la mora alopeciata, l’avevano sdrumata, camminava come er dottor aus.
Tempo de annusacce le mani a vicenda che rimboccamo in macchina, pe quanto se semo svotati l’autonomia daa 500 è diventata de 100km, pesavamo come nbambino der biafra.
Ma quanto è bella l’amicizia se legata alla fregna Spó?

Ricordateve sempre der NOBBILE.
E ricordateve che tutte le vorte che trombate, ER NOBBILE veglia su de voi.

AMERD”

Carrozzellatece:

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2213
La cordialità di Sara sulla Nettunense tra polipuffi e Maneskin http://www.spottedtogliatti.org/2021/03/09/la-cordialita-sara-sulla-nettunense-polipuffi-maneskin/ Tue, 09 Mar 2021 12:50:40 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2208 “Me sapresti dà una spiegazione logica per cui, mentre stavo de sabato notte alle 2 a vedè i Maneskin che vincevano Sanremo, er sesto senso ha iniziato a fibrillamme a bomba facendome capì chiaramente che: “aho, guarda che domani annamo a luride eh”. E che fai nun assecondi? Torni verso casa alle 19.30, orario preciso … Continua a leggere La cordialità di Sara sulla Nettunense tra polipuffi e Maneskin

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“Me sapresti dà una spiegazione logica per cui, mentre stavo de sabato notte alle 2 a vedè i Maneskin che vincevano Sanremo, er sesto senso ha iniziato a fibrillamme a bomba facendome capì chiaramente che: “aho, guarda che domani annamo a luride eh”.
E che fai nun assecondi? Torni verso casa alle 19.30, orario preciso secondo le ultime fonti Istat e te proietti sulla strada più bella del litorale sud laziale.
Rotonda Padiglione, rotonda Zodiaco, vai avanti, torni indietro. Avrò incontrato almeno 5 volanti della polizia più un furgoncino. Sto pe’ annammene. Me fermo da una quasi arrivati a Casello 45. Nun scende da 30€. Ok, n’è serata, vado a casa.
Niente, la macchina nun gira a destra, gira a sinistra, da sola. Torna di nuovo sul luogo del misfatto. Bianca, su cui avrei voluto fa un secondo giro de giostra, nun c’è ma c’è ‘na piccoletta de cui avevo sentito parlà al benzinaro dove anni fa c’era Corina.
De prassi offre la più grande bucia della storia della mignotteria romana: “20 euro: solo boca o solo fica”. Ecco: se ‘na zoccola te dice sta frase falla salì che tanto er repertorio sarà completo comunque.
Giro l’angolo e dice “oh questi stanno ancora qui”, luci blu e due volanti del cazzo. “Vabbè andiamo più giù stamo tranquilli uguale”.
La mia macchina demmerda se non te metti la cinta pure da passeggero inizia a strillà come un neonato che je levano la zinna quanno c’ha ancora fame, praticamente tipo me se me fanno la stessa cosa. Je dico sta cosa a Sara e forse che ne so, saranno le volanti, sarà quer bip assordante, quella insana ansietta e non volendo me je so rivolto “male”.
“no scusa, però non te arabbia co’ me eh…”
Dolcissima…. Io che me arabbio? Ma che sei matta? Già te amo, de che stamo a parlà?
Così pe famme sta tranquillo me dice, parlando dei polipuffi “so troppo fermi, me sa che stanno a cercà qualcuno…”
“eh, speriamo che nun stanno a cercà proprio a me!”
Se rompe er ghiaccio, lei ride, n’altra battuta, n’altra risata, e io già sarei contento così. Solo che 20 euro so 20 euro eh, hanno un loro peso specifico, un valore che va onorato.
Arrivamo a ‘no spiazzale dove ce scopai all’aperto proprio Corina anni fa, quanno era estate e c’avevo la macchina talmente zozza che la mattina dopo ho ritrovato le mani sue come chiazza sur cofano. C’è già ‘na macchina, mejo, me sento sempre ar sicuro se ce stanno altri colleghi a condivide er momento.
Sara è simpatica, ride a qualunque stronzata dico. Je allungo i soldi e fa “ohhh, ecco ventimila euro”
“seeee, magari, se erano ventimila te portavo a casa”.
Ride ancora. Porcoddio che presabbene.
Volume 2Pompino de grande qualità (“amo te faccio co’ boca almeno nun perdemo tempo nè io nè te”, scontato tipo 9 gennaio all’Eurospin) e smorzacandela perfetto, Sara è piccoletta e maneggevole, non dice no manco a fasse toccà le tette co le mani fredde “eh, ce n’ho poche, però tiè” e se tira su tutto.
Sboro copioso, contento e me fa pure er massaggetto tattico ar cazzo co la salviettina, capito Spò, me lo fa lei, usando ben due salviette!!! Altra novità di questo strano, malato ma proficuo periodo di Via Nettunense. Che vuoi che te dica, che è stata tanta roba? Avojia, ma sai alla fine che me rimarrà de tutta sta lambada?
La riporto al benzinaro, me fa fa la strada interna “così evitamo de incontralli” e quando la saluto… me dà er bacetto come due vecchi amici.
Ar sesto senso se risponde sempre presente. Nun c’è covid nè volante che tenga. E io ho risposto, dalla Nettunense con amore e romanticismo. Pure se Annalisa era molto mejo della bassista dei Maneskin…”

Maneskinatece:

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2208
Er Boss rimane deluso dalla consigliatissima Alis a Centocelle http://www.spottedtogliatti.org/2021/03/08/er-boss-rimane-deluso-dalla-consigliatissima-alis-centocelle/ Mon, 08 Mar 2021 11:24:03 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2204 “Bella spo ! Quanto tempo , come stai ? So io.. er boss. Te ricordi ancora si? Scusa l’assenza ma sto coprifuoco me sta a spezza’ le ali. Anna’ a casa entrò le 22 sapendo che ce sta un mondo pieno de troie che m’aspetta e che non posso paga’ me fa soffri’. Dopo mesi … Continua a leggere Er Boss rimane deluso dalla consigliatissima Alis a Centocelle

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“Bella spo ! Quanto tempo , come stai ? So io.. er boss. Te ricordi ancora si?
Scusa l’assenza ma sto coprifuoco me sta a spezza’ le ali. Anna’ a casa entrò le 22 sapendo che ce sta un mondo pieno de troie che m’aspetta e che non posso paga’ me fa soffri’. Dopo mesi d’astinenza al sesso a pagamento te volevo racconta’ il mio rientro nel fantastico mondo della prostituzione.
Me confronto co tutti i colleghi del settore e me consigliano sta Alis che ultimamente spadroneggia sulla Togliatti. Er poeta me la consiglia vivamente, er furgonaro pure e allora je faccio er ‘no look’. Sabato capello, doccia e barba e si va a conquistare il culo di Alis. Arrivo lì sotto casa, la chiamo, me fa “non posso sono impegnata se ti va aspetta”. Tra una bestemmia e un’altra me incammino a pia la solita redbull che aiuta l’erezione.
Me so vista tutta centocelle aspettando che questa me richiamasse ma dopo 2 ore e 10 km fatti a piedi me ridirigo verso casa e bam. Me chiama mentre sto sul raccordo. Je dico bella de zio vengo domani, e così l’indomani me ripresento sotto casa; redbull dal bangla e aspettiamo che Alis me convochi nel suo appartamento.
Volume 2Arriva il momento fatidico, entro e me squadra. Prima domanda “di dove sei ? Russo?” Niente j ho dovuto fa vede la carta d’identità pure a questa. Poi me fa “non lo so ma sei strano..” a spo, so riuscito a famme dì che so strano pure da na troia, alti livelli proprio.
Comunque o sai, a prima botta faccio na volata ma la seconda je volevo fa er culo a strisce, prima de inizia me aveva pure detto che s era magnata na grigliata. Capirai, c avrà avuto un tombino dentro quel buco de culo.
Comunque al secondo round parte la solita pantomima, quando finisci, è passato il tempo, sono stanca. Er fratellino sotto all’ombelico se stava a ritira dalla battaglia lo sentivo, non era più quello de prima e a na certa preso da un raptus de follia ho scapocciato, ho preso me so alzato e me so vestito co questa che me diceva di non arrabbiarmi e che se volevo rimane dovevo daje altri soldi: sto cazzo.
Deluso dall’amore, sinceramente. La cosa bella però è che a cena c avevo le mani impregnate de lubrificante che svampava a 3 metri, mentre cenavo affianco a mi madre co la scusa del covid me ce mettevo l amuchina pe nasconde l’odore.
Comunque Alis bocciata, ma sto coprifuoco deve fini che devo scova’ nuovi talenti ma con calma e dedizione che solo la notte può dare.
Per sempre tuo, Boss”

Centocellatece:

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2204
Questione di centimetri con Bianca sulla Nettunense http://www.spottedtogliatti.org/2021/02/22/questione-centimetri-bianca-sulla-nettunense/ Mon, 22 Feb 2021 15:32:27 +0000 http://www.spottedtogliatti.org/?p=2199 “La vita è ‘na questione di centimetri. E’ dai tempi di Al Pacino in ogni maledetta domenica che c’hanno indottrinato sta cosa. In fondo chi, di noi, anche solo pe’ fa bella figura, non avrebbe voluto un 3-4 centimetri de cazzo in più, pure soltanto per poterlo dire. E penso che pure tra le donne, … Continua a leggere Questione di centimetri con Bianca sulla Nettunense

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“La vita è ‘na questione di centimetri. E’ dai tempi di Al Pacino in ogni maledetta domenica che c’hanno indottrinato sta cosa.
In fondo chi, di noi, anche solo pe’ fa bella figura, non avrebbe voluto un 3-4 centimetri de cazzo in più, pure soltanto per poterlo dire. E penso che pure tra le donne, ce sarebbe chi avrebbe voluto qualche centimetro in più o in meno, tra altezza o tra le varie circonferenze.

So tempi duri pe’ chi sulla Nettunense, come me, ama investire il ventino. La settimana scorsa arrivai a farmi un giro poco prima delle nove e già c’era il deserto: le poche presenti o sono conclamate buste de cocce de fave, o hanno deciso di non cedere alla politica del “se non scendi a 20, non ne vali 30”. Capirai, se non cedono loro, pensi mai che possa cede io? Pive nel sacco e pippa tattica senza sentimento a casa, ma io trenta euro non te li dò, né mo’ né mai. A questo aggiungeteci tutte le ansie che te può portare andare a mignotte in questa vita Pandemica made in 2021 e avete il ritratto di una tristezza di strada a cui tutti ci stiamo, secondo me, abituando.

Ieri era un po’ più presto, diciamo le 20 o forse anche prima. La notte aveva già avvolto le due corsie e c’era una rinnovata vitalità da sabato sera. Sono quasi deciso a fermarmi alla prima che incontro, dopo la rotonda nuova a Casello 45, ma il sesto senso fibrilla e oltre alla regolamentare voglia di sorca, avevo anche voglia di esplorazione. E così arrivo fino in fondo, alla rotonda dopo il Mac, e torno indietro: la prostituzione c’è, oggi qualcuna dovrà cascare.

Ovviamente non mi fermo da quella bastarda davanti allo Zodiaco, maledetta, qualche settimana fa m’ha solato 20€ pe’ un bocchino. E’ vero nun me se rizzava abbastanza, ma damme almeno 10 minuti canonici, non puoi rompeme er cazzo dopo 90 secondi…
Arrivo al guardrail; la prima è mora ed è tanta. Non ce la vedo a mettese a fa lo smorzacandela, ma io c’ho vojia de quello. Però m’accosto lo stesso, tanto, me dico tra me e me, secondo me a 20€ non casca.
<<Quanto?>>
<<30 bocca fica>>
<<C’ho solo questi, bastano?>> (sventolando fiero il mio ventino da battaglia, accartocciato per l’occasione)
<<Ma bocca o fica?>>
<<Eh, tutt’e due…>>
<<Vabè… andiamo?>>
BUM. Al primo colpo. Nun ero così contento da quando Snai non m’aveva mandato er Bonus Bingo da 100€ da smarginà cor Matched Betting.
Volume 2Certo, dopo un’iniziale esultanza, non nego che me stava a risalì un po’ de agitazione: sarà la precedente esperienza negativa, che non avevo ancora assorbito der tutto, sarà che Bianca te porta praticamente a scopà sotto alla luce e in mezzo a ‘na strada senza uscita, un posto da 41bis facile facile, già visitato in passato, ma che oggi sembrava ancora più esposto.
Bianca però, co’ quella scarpa rossa da zoccola e quel rossetto rosso da zoccola, dimostra subito de sapè fa la zoccola co grande stile; me tiro fori er cazzo e subito prima novità: nun m’era mai capitato che, prima de inizià a succhià, trovassi una che te lo smucina tipo quando sei regazzino e ce giochi, pe’ vedè come funziona… o tipo quando stai davanti allo specchio e fai l’elicottero pe’ goliardia. Sta cosa me la fa pija estremamente bene, senza contare che, quando le dimensioni cominciano a raggiungere quote appena decenti, piazza il preservativo e inizia un succhiotto sbavoso de altissima qualità, la prima volta che me piace così tanto un bocchino coperto. E ancora mejo me la fa prende quando, barzotto pe’ tre quarti ma co’ un infoiamento livello Pistorius, je dico “vabbè dai scopamo” e lei me dice “ma sei sicuro?” come a dire: guarda che non è ancora dritto abbastanza, se vuoi continuo…

Qualche anno fa me so’ cambiato la macchina. Ho amato tanto quella che me so’ dato via, ma co’ un contachilometri che chiedeva pietà so stato costretto a compramme questa con cui l’amore non è mai sbocciato: è troppo bassa. E’ bassa alla guida, e, ahimè, è bassa pure pe’ scopà. Mancano quei 3-4 centimetri pe’ potettece girà bene, o pe’ potette fa fa ‘no smorzacandela degno de sto nome sul sedile davanti.

Sta cosa la intuisco, e visto che lei non sembrava convinta a scavalcamme, preso dar maiale der momento je dico “vabbè famo a pecora”, e direi che pure lei non aspettava altro che sentisse dì sta frase. Così se rovescia sur sedile, me fa spazio ma dò una craniata epica al tettuccio: sticazzi, se more da eroi.
Bella esperienza Spò, un culo rumeno de grande qualità, sta scarpa rossa che me ce cascava l’occhio e me sfiziava nun sai quanto, e tanta cordialità nel fasse toccà le zinne mentre schizzavo l’odio represso de ‘na vita difficile.

Pe’ chi volesse faccese un giro, io l’ho beccata venendo da Anzio, la prima al Guardrayl prima della rotonda di Padiglione; occhio che le more erano due, questa è quella più giunonica e appariscente.

Rimangono le riflessioni su sto periodo difficile per il mignottaro medio, uno sempliciotto come me, che segue l’istinto ma che spesso si trova a dover fronteggiare la razionalità di un mondo esacerbato dal Covid e dalle sue conseguenze. Ma parafrasando una citazione di Borissiana memoria, ho deciso che “il Covid si combatte con la prostituzione, non con altri artifizi”.”

Centimetratece:

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