“Bella spo so ancora io, Er boss. Scusa se te sto a da er tormento ma co sto freddo m è ripresa la voja de confessamme co te.
Te vojo racconta de quella volta che era il compleanno mio. Volevo faje spegne la candelina a na rumenaccia, partimo co l amici mia spo, me parcheggio e partimo tutti verso prede differenti.
Essendo io un pozzo di cultura, incontro una che batteva vicino la storica alina (bocchinara dal 1992). Je dico qualche cazzata in rumeno è vado avanti. Mentre l amici mia sborrano tutti io ero ancora in procinto de infarci na zingaraccia. Comincio a parla co una e come un cojone je dico qualcosa in rumeno e questa se paralizza. Purtroppo io cerco de entra nel cuore de ste zozze parlando il loro idioma ma invece me devo sta zitto perché le mangiacipolle non ce vanno coi loro connazionali. Che ingrate… Scappa e torna indietro, ao spo non voleva più veni. Stava co altre 4 niente, j ho fatto vede la carta d identità e niente. Me comincio ad agita. Er compleanno der boss senza paga na rumena è come un 1 dell’anno senza er tuffo de Mr Ok.
Torno indietro, l amici mia già stavano cadaveri in macchina ad aspettamme e torno da quella vicino ad Alina. Annamo a fa l amore dietro un cespuglio, ma mentre questa stava a soffia la candelina me fa “Ma te non stavi parlando rumeno?” A spo ho svagato come un fio de na mignotta ma c avevo na sensazione strana perché da na parte ero arrapato che stavo col cazzo in bocca de sta rumena, ma dall altra stavo impanicato che questa pensava che ero rumeno. Je rispondo ‘no no speak english’, quindi me sbrigo pe sbora e l acchiappo da dietro e je faccio balla la macarena.
Na volta festeggiato il compleanno del boss, è uscita fuori la bestia che è in me e me so confessato. Lei s’è fatta na risata, m’ha sfilato i soldi, io ho sborrato e vissero tutti felici e contenti.
Grazie rumene, al prossimo compleanno.
Cordialmente, vostro boss”
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