Doppietta del Boss, pagata dalla zia, all’esordio sulla Colombo

“Bella spo so Er boss de craiova.
oggi Te volevo racconta della prima volta che so annato sulla colombo. ero ancora innocente su quella via. quel giorno non me ricordo che roba era, natale, compleanno, onomastico o qualche altra festa del cazzo bo, so solo che torno a casa da lavoro e trovo na lettera co i sordi dentro: 30 euri pari pari, era un messaggio in codice, na zia me voleva regala na sburata! vabbè, arriva l ora x e se parte de ronda.
Comincio le solite vasche su e giù su e giù fino a che non te becco daiana prima de piazzale dei navigatori, faceva un freddo della madonna tanto è che sta rumenacccia c aveva i guanti tipo padre pio.
Vabbè parto all attacco me carico questa appena arrivata dalla terra delle cipolle. Non parlava italiano. Ottimo, quando non parlano bene vordi che so appena arrivate so quasi a kilometro 0.
Ce faccio l amore e l accanno al posto suo ma nel mentre ero de ritorno verso casa vedo n altra rumena, inchiodo sulla colombo e me parcheggio li vicino. Nel frattempo me pulisco la ceppa alla menopeggio e ce stava n altra mignotta che me stava a guarda. In quel momento spo me so sentito un bel porcone.
Nel momento in cui me so sentito che c avevo già n altro ettolitro de sburra nelle palle, me metto un cappello de lana manco Vallanzasca prima de entra in banca.
Volume 2Scendo e vado a scopamme sto frigorifero rumeno. Simpatica come na lettera de Equitalia. Annamo a fa l amore li vicino a un passaggio sotterraneo abbandonato co un freddo allucinante, in mezzo ai sorci, bottiglie rotte de tutto e de più, però che chiappe.
Grazie zia per avermi offerto una sborrata”

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