Riccione, gibboni ed esplosioni

Dal nostro Gruppo Telegram

“Stavo a Riccione, per lavoro, e dormivo in hotel.
Un due stelle di quelli tristi se avete presente.
La sera stavano vedendo la tv nella sala comune e c’erano pure due gibboni ospiti li
Anche se a quei tempi ero inesperto avevo immaginato che scopavano se ricompensate.
Dopo un paio di occhiate tento l’approccio e va bene, ci diamo appuntamento in camera sua.
Passo nella mia prendo una canna e vado da lei.
Rollo subito e la accendiamo, fumo io la passo lei fa qualche tiro e me la ridà. Mi stendo sul letto e mentre fumo parte un lapillo che mi si incolla sul petto, non vi dico che dolore.
Comunque non mi aveva parlato ancora di soldi, buon segno.
Decido di passare all’azione e lei ci sta. Tira fuori il preservativo, me lo mette e senza tanti complimenti mi monta sopra. Comincia una bella cavalcata con lei sopra. Ricordo che aveva la figa nella stretta e un bel corpo tosto.
Girati di la, mettiti così fino a che non esplodo dentro di lei.
Si toglie e capisco che c’è qualcosa che non va, il preservativo è esploso pure lui.
Scende dal letto e si infila due dita nella patata e comincia a ravanare per tirare fuori i pezzetti di plastica. Dopo 5 minuti capisce che non ce ne sono e smette di cercare.
Ci rilassiamo e tra una chiacchiera e l’altra mi chiede il numero di.telefono, penso per accasarsi.
Le do un numero a caso, la saluto e vado via”

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