“E niente..dopo un periodaccio tra 1000 problemi..paranoie e voglia di sparire me rendo conto che è ora di sborrare..la grana è poca ho il telefono rotto e non ho in rubrica i numeri del sottocosto …me metto cercà nello scaffale e il sottocosto è na cinese a 30 euro in prati..arrivo e me apre la porta sto barilotto de sostanze tossiche che manco la camorra ha voluto da smaltire..la guardo..gli alzo il braccio e almeno ha le ascelle depilate..cazzo de cinesi non so dove cazzo le prendono ma manco le ascelle se depilano alcune..gli sgancio sto trentino..non troppo convinto e mi fa strada in stanza..stende un lenzuolo che talmente era croccante manco i ris capivano quante sborrate aveva sopra..gli dico di metterne uno pulito e mi rilasso mentre parte co na pompa cabrio meglio de quello che pensavo..dopo un pò decido che è ora di sborrare..inizio a scoparla ma non ci provavo gusto. .a na certa però me rendo conto che la stavo schiacciando contro il muro..Spò l’illuminazzione..gli vedevo sta testa sempre più piegata di lato..la sua smorfia di dolore e me sembrava tipo i cartoni de ken il guerriero..come se da un momento all’altro doveva iniziare a gonfiarsi deformarsi e scoppiare come i nemici di ken!preso dall’eccitazione ho accelerato i colpi sotto le stelle della scuola di hokuto fino all’attimo..che la terra tremò..l’aria s’incendio ..e io ho sborrato via problemi ..paranoie e i peggio pensieri..te saluto Spò e te ringrazio..perchè ce provo a esse normale..ma non mi riesce..fortuna nel gruppo e alle cene ho conosciuto persone che me fanno sentì meno solo!”
La cinese e il muro
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